Venerdì 23 febbraio 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e
contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà
presentato il volume Togliatti e la democrazia italiana a cura di Alexander Höbel (Editori Riuniti, 2017). Intervengono: Michele Prospero, Giuseppe Vacca. Coordina:
Fiamma Lussana. Sarà presente il curatore.
Dopo una lunga fase di rimozione e damnatio memoriae, la figura di Palmiro Togliatti – artefice del
maggiore partito comunista dell’Occidente, ma anche tra i principali padri costituenti dell’Italia
repubblicana – sta tornando al centro dell’attenzione degli studiosi.
Il presente volume analizza il rapporto tra Togliatti e la democrazia italiana, non solo nel senso del
contributo fornito dal leader del Pci alla costruzione della Repubblica, ma anche del suo modo di
relazionarsi a quella società di massa che della “democrazia organizzata” costituisce la base.
L’analisi del fascismo, il legame col pensiero di Gramsci, il rapporto con gli intellettuali, quello con
la cultura azionista e quello col mondo cattolico, la dimensione internazionale della rivoluzione
antifascista e della “democrazia di tipo nuovo”, il ruolo di Togliatti nel movimento comunista sono
alcuni dei temi affrontati.
Ne emerge il quadro di un dirigente politico che fu il totus politicus ammirato da Benedetto Croce,
ma anche un intellettuale a tutto tondo, capace di confrontarsi con questioni ancora all’ordine del
giorno, quelle della società di massa, della democrazia intesa non solo come insieme di regole ma
come processo partecipativo, del nesso tra quest’ultimo aspetto e il progresso sociale in direzione
dell’eguaglianza.