A Genova lo sviluppo economico del secondo dopoguerra ha seguito le linee tracciate nei decenni precedenti, basandosi sull’industria pesante. Un processo che ha conosciuto il suo apogeo nel corso degli anni ’60, per poi attraversare una inversione di tendenza nel corso degli anni ’70, quando la grande industria ha sperimentato una grave crisi. Parallelamente, tale crisi si è intrecciata con la crescente consapevolezza del grave degrado ambientale e delle trasformazioni irreversibili che alcune esperienze hanno determinato nel territorio. A partire dalla metà degli anni ’80, grazie alla mobilitazione di movimenti locali, il tema della salvaguardia dell’ambiente è entrato a far parte dell’agenda delle forze politiche. Gli anni ’90 sono stati caratterizzati da profondi cambiamenti che hanno visto un drastico cambiamento d’uso di centinaia di ettari tanto nel ponente quanto nella Val Polcevera, che ha visto come protagonista principale la grande distribuzione.