Fin dal suo avvio nei primi anni ’80 il programma denominato CAMPFIRE (Zimbabwe) è stato citato come esempio per lo sviluppo di una governance delle risorse naturali e di gestione di parchi e fauna selvatica.
Dal 2000 con l’avvio della riforma agraria fast track o jambanja il modello CAMPFIRE ha dovuto confrontarsi con la riforma agraria e la crisi economica e politica del paese.
Questo paper intende discutere, in una prospettiva storica, il ruolo delle politiche di gestione delle risorse naturali e del loro rapporto con la crisi contemporanea. Si delineerà la situazione del programma in rapporto al mutato contesto dello spazio rurale e alla crisi della politica di decentramento basata sulla gestione comunitaria delle risorse.
I processi di riforma in ambito rurale esprimono il punto di “collisione” fra politiche di nation-building e di controllo statale sulle comunità rurali, da un lato, e di nuove forme di governance democratica locale, dall’altro.
