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Industria diffusa e inquinamento nell’area fiorentino-pratese

F. Paolini (Università di Siena)

Fra il 1946 e la metà degli anni ’80, lo sviluppo industriale ha rappresentato, al pari dell’inurbamento, un importante motore del cambiamento ambientale. Conseguenza dell’industrializzazione diffusa, tipica dell’area considerata, fu una «crisi ecologica» la cui cronologia può essere descritta individuando una prima fase (1946-1971) caratterizzata dalla sottovalutazione dei fenomeni di inquinamento; una seconda fase (1971-1982) in cui i diversi attori operanti sul territorio (istituzioni, associazioni, ecc.) iniziarono a prendere coscienza della gravità dei guasti ambientali; una terza fse (1982-1995) contraddistinta dall’avvio dei primi interventi di risanamento. Complessivamente, nel periodo in esame, le dinamiche delle politiche ambientali furono dominate da tre fattori: l’intreccio tra sviluppo industriale e governo del sistema urbano.-territoriale; il dualismo tra ente regionale ed amministrazioni locali; la tendenza ad addossare all’intervento pubblico e alla collettività gli oneri dei danni ambientali.