L’Istituto Memorial nacque a Mosca negli anni della perestrojka per opera di un gruppo di dissidenti al fine di ricostruire e preservare la memoria delle persecuzioni politiche che sin dai tempi di Stalin hanno ferito la società sovietica. Con il passare degli anni, le attività dell’Istituto e le sue sedi si sono moltiplicate: l’apertura degli archivi russi consentì ai suoi ricercatori per primi di visionare il materiale documentario relativo al terrore di stato in URSS e alla violazione dei diritti umani dopo il 1953; la sua biblioteca ricca di volumi, giornali, registrazioni di programmi radio, e il suo museo sono diventati punto di riferimento ineludibile per chi voglia studiare il passato sovietico; nuovi istituti affiliati a quello della capitale sono stati aperti in Ucraina, Kazachstan, Georgia, Cecenia, ecc. Memorial è oggi anche un centro di raccolta dati sulla violazione dei diritti umani nel territorio dell’ex URSS. La sua azione di ricostruzione storica della memoria e il suo impegno nell’oggi lo rendono una delle voci più indipendenti e accreditate nel panorama politico della Russia di Putin.