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Landuyt 2001

Lo spazio politico nella definizione dell'identità europea. Il processo di integrazione, il federalismo infra e sovranazionale, l'allargamento a Est

Area 14 – Scienze politiche e sociali

Coordinatore

   

ARIANE LANDUYT

   

Titolo della Ricerca

   

LO SPAZIO POLITICO NELLA DEFINIZIONE DELL’IDENTITà EUROPEA. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE, IL FEDERALISMO INFRA E SOVRANAZIONALE, L’ALLARGAMENTO A EST

   

Finanziamento assegnato

   

100 , Euro 51645

   

Rd+Ra

   

72 , Euro 37184 (dichiarata all’atto della domanda)   

   

Durata

   

24 mesi

   

 Obiettivo della Ricerca

Riguardo all’allargamento dell’UE all’Europa centro-orientale, si mira a approfondire l’analisi dei problemi politico/istituzionali posti da un ampliamento qualitativamente e quantitativamente così considerevole; ricostruire i rapporti politico/diplomatici e culturali tra l’Europa integrata e “l’altra Europa” negli anni della Guerra fredda; esaminare gli ideali europeisti prima della calata della cortina di ferro, e tra i dissidenti e gli oppositori del regime durante la dittatura comunista;analizzare il ruolo della contrapposizione est/ovest nella definizione di un’identità europea all’interno dello spazio dell’integrazione europea, che è da considerare lo sfondo storico in cui innestare l’analisi delle modificazioni che l’ampliamento può apportare all’identità europea. Il tema sarà analizzato dai 2 versanti, quello dei paesi membri e dei paesi candidati. Occorre chiedersi anche come il concetto di Europa si sia sviluppato nei paesi membri dell’UE. A tal fine, l’obiettivo del programma è di analizzare due case-study, Spagna e Irlanda. All’esterno della Comunità, si esaminerà l’atteggiamento dell’Urss verso l’integrazione europea. L’importanza di questo filone di ricerca è nel fatto che il concetto d’Europa si è delineato come differenza, se non come contrapposizione, a ciò che Europa non è. Contributo a questa definizione è l’analisi dei rapporti Europa-URSS del secondo dopoguerra. Lo spazio di applicazione del federalismo è anche l’ambito infranazionale, ed anch’esso ha contribuito alla definizione dell’identità degli europei. L’obiettivo è ampliare le conoscenze della storiografia sul federalismo infranazionale e le sue attuazioni in Europa. Il dibattito e le attuazioni del federalismo infranazionale saranno analizzati in rapporto al confronto politico/teorico sulle prospettive sopranazionali. Relativamente al 1° punto, sarà ricostruito il ruolo avuto dal concetto di federalismo infranazionale nella cultura politica democratica italiana. Si muoverà dal pensiero di C. Cattaneo, per esaminare l’area politica della “Terza via” durante l’entre-deux-guerres e giungere sino alla “Terza forza”, che si sviluppa tra Resistenza e dopoguerra. Saranno altresì esaminati gli aspetti regionali nella formazione dell’identità europea (con particolare attenzione ai casi toscano, ligure e lombardo) e esaminato il rapporto tra regionalismo, ordinamento interno dello Stato e prospettive sopranazionali. Il terzo filone della ricerca vuole valorizzare il ruolo delle singole personalità nel processo di integrazione europea. Si tratta di personaggi che hanno esercitato la loro azione nei movimenti politici e nei gruppi di pressione sia a livello nazionale che internazionale, sia all’interno dei governi che delle istituzioni. Nella formazione di una identità europea e nella diffusione di una cultura politica comune, è stato essenziale il ruolo svolto da alcune figure di politici e di intellettuali. In particolare si ricostruiranno gli ideali e l’impegno europeista di A. De Gasperi, C. Sforza e altre personalità di spicco. Si analizzerà il contributo teorico dato al federalismo da parte di M. Albertini. L’esigenza di ampliare una visione storiografica focalizzata sull’azione governativa e diplomatica nei confronti del processo di integrazione europea, si esprimerà nell’analisi del ruolo di soggetti di natura non governativa e non istituzionale. In particolare, si analizzeranno il PPE e i “Verdi europei”; per l’azione svolta dai movimenti europeisti, particolare rilievo verrà dato al Comitato italiano del ME e al MFE lombardo.

Innovazione rispetto allo stato dell’arte nel campo

Il carattere innovativo risiede nell’analisi degli “spazi” di applicazione, sovranazionale e infranazionale, del federalismo (inteso come teoria dello Stato), e sul rapporto esistente tra lo “spazio” dell’integrazione europea e la formazione dell’identità europea. I luoghi e gli spazi, infatti, segnano e danno forma agli orizzonti fisici e mentali e influiscono nella definizione delle identità. Il progetto intende quindi dare un contributo originale al dibattito sul tema dell’”identità europea”, che divide gli storici e che anche recentemente è stato oggetto di ricerche, nelle quali però l’identità viene spesso analizzata soprattutto dal punto di vista antropologico. Ma, con il tempo, per la definizione dell’ identità europea (intesa non come scala sovranazionale di cittadinanza, ma come forma di adesione basata anche sulla individuazione di una cultura politica condivisa), hanno altresì svolto un ruolo: a) la condivisione di uno spazio geopolitico messo progressivamente in comune, contrapposto a quello dei sistemi autoritari occidentali e orientali, ma percepito da molti come alternativo, sebbene alleato, anche all’altro “pilastro” politico dell’ Occidente, gli Stati Uniti; b) la elaborazione di politiche ed obiettivi politico/istituzionali comuni; c) l’esistenza di un intreccio di culture politiche che nel tempo è divenuto il tessuto unificante dei “cittadini europei”. Questo ci sembra il carattere innovativo della ricerca dedicata all’allargamento .Oltretutto, l’argomento è tanto più attuale nella prospettiva dell’allargamento dell’UE all’Europa centro-orientale, cioè proprio ai paesi di quell’area geografica che per il periodo della guerra fredda ha coinciso con la linea di “frontiera” dell’integrazione europea. “Frontiera”, e non confine, perché rivolta verso (contro) qualcosa o qualcuno; ma comunque mobile, in grado quindi di trasformarsi perché costruzione artificiale nata dalle aspirazioni e dalle aspettative di una comunità e pertanto da motivazioni politiche e sociali, e non geografiche. Il federalismo trova uno spazio di applicazione anche a livello infranazionale. L’esplodere dei “particolarismi”, il riapparire delle differenze, richiama il bisogno di un corrispettivo spaziale, che secondo molti consegue dallo sviluppo della sovranazionalità e dall’esigenza di una difesa della propria identità. Ma il dibattito sul federalismo infranazionale, in Italia, risale al momento della formazione dello Stato nazionale. Tale dibattito ha costituito un “filo rosso” nell’ambito del confronto politico-culturale democratico, un confronto che va dal pensiero di C. Cattaneo alle aree politico-culturali che, nel Novecento, vengono definite di “Terza via” e di”Terza forza”. In questo ambito verranno analizzate anche le prospettive regionalistiche, che assumono un’importanza decisiva in vista di una nuova definizione del concetto di statualità, e che la storiografia ha solo parzialmente saputo affrontare. Per un approfondimento del legame tra europeismo, federalismo infranazionale e identità europea, la ricerca esaminerà poi il contributo che è stato dato alla storia dell’unificazione europea e alla formazione di un’identità comune da parte di movimenti, partiti politici, gruppi di pressione e da personalità. In particolare si analizzerà la biografia europeista di De Gasperi mettendo in nuova luce il ruolo svolto dallo statista italiano .
Riguardo ai gruppi politici si esamineranno i “Verdi” europei e il PPE, dei quali a tutt’oggi manca, nella storiografia italiana, un’analisi della struttura e del funzionamento.

Criteri di verificabilità

1) Organizzazione Convegni, nazionali e internazionali, e Seminari

2) Pubblicazione atti Convegni

3) Consultazione e raccolta materiale archivistico

4) Pubblicazione ricerche originali; pubblicazione traduzioni volumi

Unità di Ricerca

1]  Unità di       Università degli Studi di SIENA

     Responsabile Ariane LANDUYT

     Rd+Ra      M£ 20 , Euro 10329 (dichiarata all’atto della domanda)

     Finanziamento   M£ 32 , Euro 16526

 

     Compito

     

L’obiettivo e i compiti dell’unità di ricerca saranno: a) esaminare il dibattito storico politico legato al processo di ampliamento dell’UE e analizzare il rapporto tra lo “spazio” geopolitico dell’integrazione europea e la definizione dell’identità europea, b) ricostruire il contributo fornito dalla “Terza via” e dalla “Terza forza” al dibattito sul federalismo infranazionale e al rapporto tra questo e le prospettive sovranazionali.
In particolare, l’unità operativa locale di Siena collaborerà alle iniziative nazionali attraverso la partecipazione dei suoi componenti alla ricerca comune, che sfocerà anche in tre Convegni internazionali alla cui organizzazione contribuiranno tutte le unità di ricerca. I convegni saranno i seguenti:
a) Convegno internazionale su “Storia e percorsi del federalismo. L’eredità di Carlo Cattaneo” (Pavia, 28-30 novembre 2001).
b) Convegno internazionale sul tema “Fédéralisme et europeisme en France à l’epoque de la seconde guerre mondiale: les exilés en France-les français en exil” (Toulouse – Torino – autunno 2002, 1a sessione; primavera 2003, 2a sessione).
c) Convegno internazionale sul tema “Lo spazio politico e il processo di unificazione europea. Il dibattito storico-politico sull’allargamento nei paesi membri e nei paesi candidati” (Siena autunno 2003).
Riguardo alle linee di ricerca specifiche dell’unità locale di Siena, occorre prendere avvio dall’analisi storico-politica del processo di allargamento dell’UE, visto sia dal lato dei paesi membri che dal lato dei paesi candidati.
A questa linea di ricerca parteciperà attivamente il gruppo internazionale di studiosi previsto dall’unità locale di Siena, che da tempo sta lavorando su un’analisi comparata degli atteggiamenti dei governi e delle forze politiche e sociali nazionali nei confronti del processo di unificazione europea e sulla nuova architettura europea dopo il 1989.
Questa linea di ricerca, basata su un approccio comparato, sfocerà in un volume curato da A. Landuyt (che verrà pubblicato dalla Casa editrice “Il Mulino” nella Collana “Storia del federalismo e dell’integrazione europea” diretta da Giulio Guderzo).
L’altro versante della ricerca verte sull’analisi del rapporto tra federalismo sovra e infranazionale nel dibattito politico-teorico a cui dà vita l’area della “Terza via” negli anni Trenta e che viene poi ripreso durante la Resistenza e nel dopoguerra dal milieu laico riconducibile alla “Terza forza”.
Questa linea di ricerca sfocerà in:
a) un Convegno nazionale su “Europeismo e federalismo in Toscana”, che si terrà presso l’Università degli Studi di Siena (2002). Il Convegno cercherà di mettere in luce il rapporto tra europeismo, federalismo e regionalismo in questa regione. Il Convegno si ricollega a quelli già promossi in passato dalle unità locali di ricerca (come quello sull’Europeismo in Piemonte, organizzato dall’unità locale di Torino), oppure in corso di preparazione, come quelli sull’europeismo in Liguria (che verrà realizzato dall’unità locale di Genova nell’ottobre del 2001) e sull’europeismo in Lombardia (unità locale di Pavia).
b) Un volume di D. Pasquinucci su “La ‘Terza forza’ e l’europeismo. Dal secondo dopoguerra al Centro-sinistra” (che verrà pubblicato dalla Casa editrice “Il Mulino” nella Collana “Storia del federalismo e dell’integrazione europea” diretta da Giulio Guderzo).

2]  Unità di       Università degli Studi di TORINO

     Responsabile Sergio PISTONE

     Rd+Ra      M£ 18 , Euro 9296 (dichiarata all’atto della domanda)

     Finanziamento   M£ 17 , Euro 8779

 

     Compito

     

L’unità operativa locale collaborerà alle iniziative nazionali sia attraverso la partecipazione dei suoi componenti alla ricerca comune, sia attraverso l’organizzazione di uno dei tre convegni previsti nell’arco dei due anni.
I) Convegno internazionale sul tema: “Fédéralisme et européisme en France à l’époque de la seconde guerre mondiale: les exilés en France – les français en exil” (Tulouse-Torino, autunno 2002, 1° sessione; primavera 2003, 2° sessione).
II) Convegno su “L’eredità di Carlo Cattaneo. Storia e percorsi del federalismo” (Pavia, novembre 2001). L’unità locale parteciperà al convegno presentando alcune relazioni.
III) Convegno internazionale sul tema: “Lo spazio politico e il processo di unificazione europea. Il dibattito storico-politico sull’allargamento nei Paesi membri e nei Paesi candidati” (Siena autunno 2003).
1) L’unità operativa locale si coordinerà alla ricerca nazionale incentrando la propria attenzione anche sul ruolo che nel processo d’integrazione europea e nella formazione di un’identità europea hanno avuto alcune personalità (C. Sforza, L. Einaudi e A. Spinelli)
a) In particolare s’intende portare a termine e pubblicare una ricerca su “Carlo Sforza, la Francia e il problema dell’unità europea”
b) Inoltre l’unità locale, sulla base di ricerche già in parte avviate (si veda, in particolare, Umberto Morelli, Contro il mito dello Stato sovrano. Luigi Einaudi e l’unità europea, Milano Angeli, 1990), intende condurre una ricerca incentrata sul federalismo infranazionale in Einaudi.
c) Il contributo di A. Spinelli alla costruzione europea, con particolare attenzione al maturare del suo pensiero e della sua azione politica durante la Resistenza rappresenta invece l’oggetto di riflessione del prof. Sergio Pistone. I risultati di tale ricerca saranno presentati al convegno di Pavia sull’eredità cattaneana.
2) Per quanto attiene al livello locale, uno degli aspetti che la ricerca intende sviluppare è l’approfondimento del ruolo avuto dai movimenti per l’unità europea nel processo di costruzione europea.
3) In collaborazione con la Consulta regionale europea, l’unità locale intende avviare sino alla pubblicazione una ricerca sul ruolo svolto dalla “Consulta Regionale Europea”, la prima del genere in Italia, istituita nel luglio 1976 quale organo permanente di consultazione della Regione Piemonte sulle tematiche europee.
4) Obiettivo dell’unità locale è poi quello di approfondire gli studi sull’idea di Europa, come risposta al problema della pace. La ricerca prende l’avvio da una ricognizione della tradizione culturale che ha identificato l’idea di Europa con i concetti di pace e di democrazia, cioè con obiettivi politici da qualche tempo oscurati dall’ansia di conseguire quelle finalità economiche indubbiamente importanti, ma subordinate pur sempre all’obiettivo generale di garantire la pace e di rafforzare la democrazia nel continente. La ricerca dovrebbe concludersi con la pubblicazione del volume per i tipi Laterza.
5) L’idea d’Europa, così come viene affrontata nei libri di storia della scuola secondaria dell’obbligo è un altro dei temi di ricerca dell’unità locale.
6) L’unità locale si pone l’obiettivo di mettere in luce i rapporti esistenti tra il processo d’integrazione europea e la difesa e la promozione delle lingue di minoranza nell’Europa occidentale.
7) Un ulteriore obiettivo della ricerca è quello di individuare i caratteri tipici delle nuove forme di federalismo, partendo dall’ipotesi che l’UE, in quanto tentativo di costruire una prima forma di Federazione di Stati nazionali, sia il laboratorio di rilevanti innovazioni istituzionali e l’avvio di un nuovo modello di federalismo adatto ai problemi nuovi posti dalla storia contemporanea.

3]  Unità di       Università degli Studi di GENOVA

     Responsabile Danilo VENERUSO

     Rd+Ra      M£ 18 , Euro 9296 (dichiarata all’atto della domanda)

     Finanziamento   M£ 15 , Euro 7746

 

     Compito

     

L’Università di Genova partecipa all’iniziativa proposta in questo progetto 40% sia collaborando ai convegni interuniversitari in preparazione, sia approfondendo specifiche tematiche di ricerca.
Per quanto riguarda il primo punto, l’unità di ricerca locale, oltre a partecipare attivamente all’organizzazione, proporrà studi monografici ai convegni interuniversitari organizzati dall’intero gruppo di ricerca:
– “L’eredità di Carlo Cattaneo: storia e percorsi del federalismo”, convegno di studi che si terrà a Pavia dal 28 al 30 novembre 2001.
– “Fédéralisme et européisme en France à l’époque de la seconde guerre mondiale. Les exilés en France – les français en exil” (primavera 2003).
– “Lo spazio politico e il processo di unificazione europea: il dibattito storico-politico sull’allargamento nei Paesi membri e nei Paesi candidati”. Per quanto concerne le tematiche che saranno oggetto di studi specifici dei componenti l’unità locale, esse possono dividersi nei seguenti punti:
1) Regioni e nuova statualità
Ponendosi nella prospettiva di una nuova definizione del concetto di statualità, le prospettive regionalistiche assumono un’importanza decisiva. Sarà interessante, ad esempio, approfondire lo studio dei rapporti tra regioni anche in senso transfrontaliero (es. Liguria/Costa Azzurra), riprendendo un elemento che ha sempre caratterizzato, del resto, l’europeismo genovese. A questo proposito, l’unità locale realizzerà nell’ottobre 2001 un convegno di studi sul tema “L’europeismo in Liguria”. L’ iniziativa trae le fila di vari studi portati avanti in questi anni e si inserisce all’interno di un progetto di ricerca più ampio che ha visto fiorire iniziative analoghe anche in altre regioni italiane.
2) Stati nazionali e allargamento: verso una nuova Europa?
L’unità operativa locale collaborerà a questo filone di ricerca sviluppando i seguenti temi:
-Analisi del PPE. L’unità genovese si propone di pubblicare, nella sua traduzione italiana, l’unica opera che sia stata sinora edita sul PPE (completandola sino ai più recenti sviluppi: THOMAS JANSEN, Die Entstehung einer Europaischen Partei, Bonn, Europa Union, 1996. L’opera sarà introdotta da un saggio di inquadramento storico del prof. Danilo Veneruso.
– “L’Irlanda e la CEE, 1948-1973”.
-” La Spagna e l’integrazione europea”.
– “L’URSS e l’integrazione europea”.
Sono in corso inoltre ricerche sull’ingresso della Danimarca alla CEE e sulla richiesta di adesione presentata da alcuni Paesi dell’Europa orientale (in particolare Polonia e Ungheria).
3) Partiti politici e gruppi di pressione
– I Verdi e l’Europa. L’unità locale, sulla base degli studi da tempo avviati sulla formazione dei partiti verdi in Europa a livello nazionale, sul Gruppo Verde al Parlamento Europeo e sulla Federazione Europea dei Verdi, approfondirà la ricerca nell’intento di mettere in evidenza il contributo europeistico di esponenti verdi anche nel campo delle riforme istituzionali dell’UE.
4) – Protagonisti della storia dell’integrazione europea
Verrà approfondito in particolar modo il contributo dato alla storia dell’unificazione europea da alcune personalità, a partire da Mazzini e Garibaldi (prof. Veneruso) per giungere a don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi (Prof.ssa Daniela Preda), Paolo Emilio Taviani, Seán MacBride, Alexandre Marc, Alexander Langer e Adelaide Aglietta.

4]  Unità di       Università degli Studi di PAVIA

     Responsabile Giulio GUDERZO

     Rd+Ra      M£ 16 , Euro 8263 (dichiarata all’atto della domanda)

     Finanziamento   M£ 36 , Euro 18592

 

     Compito

     

L’unità operativa locale si è posta come obiettivo l’organizzazione di un convegno su Carlo Cattaneo, cogliendo l’occasione delle celebrazione per il centenario della sua nascita, attivando una serie di specifiche indagini scientifiche a livello nazionale e internazionale, in parte utilizzando gli archivi dei movimenti politici e sociali, in parte quelli di personalità del mondo della cultura, della politica e dell’economia. Il convegno, sul tema “L’eredità di Carlo Cattaneo. Storia e percorsi del federalismo”, si articolerà in quattro sessioni. Nella prima la figura di Carlo Cattaneo sarà inserita nella storia del federalismo ottocentesco, ponendo l’accento sulla stretta interconnessione tra la prospettiva sovranazionale e quella infranazionale del suo pensiero. La seconda si soffermerà sull’influenza delle idee cattaneane e sull’affermazione dei legami tra autonomie locali e Stati Uniti d’Europa sino al secondo dopoguerra. La terza sessione esaminerà i temi dei rapporti fra Atlantismo e federalismo europeo nonché quelli fra l’idea di Stato nazionale e federale. La quarta, infine, di carattere politologico, intende mettere in luce l’attualità del pensiero di Cattaneo con riferimento al dibattito costituente europeo aperto dalle recenti dichiarazioni di Chirac, Fischer e Prodi, mirando in particolare a definire le premesse filosofiche e metodologiche della fondazione di una nuova statualità. L’unità locale si farà carico dell’organizzazione del convegno e presenterà alcuni contributi di ricerca. La ricerca storica sui movimenti federalisti è stata ormai da tempo avviata, raggiungendo risultati utili in vista di una considerazione globale delle dinamiche aperte dall’integrazione. E’ in questa luce che si giustifica l’attenzione riservata dagli storici ai movimenti per l’unità europea e in tale prospettiva intende inserirsi anche la ricerca dedicata “Organizzazione, azione politica, dibattito interno nei primi anni di vita del Movimento federalista europeo (1943-1950)” .
– L’unità operativa locale intende, inoltre, porre l’attenzione sul problema della continuità o discontinuità in riferimento alla storiografia sull’integrazione europea. Lo studio si propone di confrontare la tesi di Ludwig Dehio (Dehio, Equilibrio o egemonia, ultima ed., Bologna 1988; Dehio, La Germania e la politica mondiale nel XX secolo, Milano 1962) con quella della maggior parte degli storici delle relazioni internazionali (E. Di Nolfo, P. Pastorelli, il gruppo degli storici delle Comunità europee – v. bibliografia), che ritengono lo Stato nazionale un elemento permanente della storia e non una tappa intermedia di un processo evolutivo.
– L’unità operativa locale si coordinerà anche alla ricerca nazionale incentrando la propria attenzione sul ruolo di singole personalità nel processo d’integrazione europea. In particolare, verrà organizzato un convegno internazionale sulla figura e l’impegno politico di Mario Albertini (“Un federalista per l’Europa. Mario Albertini”). Nel corso del biennio 2001-2002 verrà sviluppata una ricerca storica che partendo dall’analisi dell’atteggiamento che le amministrazioni locali, le più vicine al territorio e alle esigenze dei cittadini, hanno avuto rispetto all’idea federalista ricostruisce e interpreta il processo d’integrazione europea. La ricerca, affidata al dott. Fabio Zucca e svolta a livello europeo, prende l’avvio dallo spoglio degli archivi del Conseil des communes et régions d’Europe (CCRE), l’organizzazione maggiormente rappresentativa dei poteri locali in Europa. Si tratta di approfondire alcuni aspetti di grande attualità come l’atteggiamento delle forze cattoliche e socialiste in Italia dalla Resistenza alla fine della guerra fredda su temi come il federalismo infranazionale e sovranazionale.