24 agosto 1999
Caro Presidente
in riferimento alla polemica recente sui quotidiani nazionali circa la distruzione di un largo numero, credo 20.000, di dossiers illeciti dei servizi segreti, Ti chiedo se non sarebbe opportuno che la SISSCO intervenisse in merito facendo una sua proposta al governo a cui spetta l’ultima parola, del tipo che i dossiers andrebbero non distrutti ma conservati, catalogati, resi accessibili solo ai diretti interessati e a storici con comprovate motivazioni di ricerca, fatte salve le garanzie previste dalla normativa per la privacy.
L’illiceità della produzione non implica che si tratti di fonti irrilevanti. Al contrario testimoniano quanto meno del grado di deviazione dei servizi e forse costituirebbero una fonte preziosa per gli storici del sistema politico nazionale. Su una base del genere, del resto, la Germania ha conservato le carte ben più scottanti prodotte dalla Stasi.
In materia credo che sia Claudio Pavone che altri storici (e giuristi) avrebbero qualchecosa da dire.
Cari saluti Carlo Spagnolo