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Lettera d’informazione Sissco 2003-04

13 ottobre 2003

Siena, 13 ottobre 2003

Care amiche, cari amici,

a quelli di voi che non erano presenti all’assemblea annuale svoltasi il 26 settembre a Lecce e non ne avessero letto in verbale sul sito web, pur rinviando al testo integrale (/info/verbali/verbale2609_03.htm), rendo note anzitutto le decisioni prese in quella sede: approvati i bilanci consuntivo 2002 e preventivo 2003 (/info/bilanci.html), è stato stabilito che il convegno del settembre 2004 riguardi il tema confini/minoranze, svolgendosi se possibile a Bolzano o in un altro luogo di frontiera, come Trieste. All’assemblea il presidente Romanelli ha inoltre comunicato le altre iniziative messe allo studio dal consiglio direttivo.
La prima consiste in una giornata di studio “Sulla necessità di usare le categorie e i gruppi collettivi nell’analisi storica, sulla naturale tendenza ad abusarne e sui pericoli impliciti sia nell’uso che nell’abuso“, che dovrebbe svolgersi presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel gennaio-febbraio 2004 e al cui programma stanno lavorando i consiglieri Andrea Graziosi e Maura Palazzi.
La seconda riguarda invece il convegno professionale 2004 che è in fase di avanzata organizzazione. In collaborazione con la Società per gli studi di storia delle istituzioni e con il Comitato interuniversitario di studi militari, il convegno sarà dedicato a quelle carte d’archivio di carattere statale che non confluiscono negli archivi di stato. In particolare, dopo una serie di presentazioni sulla situazione degli archivi degli Esteri, dell’Interno (limitatamente ai servizi segreti), militari, dei tribunali e agli Archivi storici Camera e Senato e della Presidenza della Repubblica, il convegno si dedicherà agli archivi militari e dei servizi segreti. E’ previsto che esso si svolga a Napoli, presso l’Istituto Suor Orsola Benincasa, nell’aprile 2004. L’organizzazione è stata demandata ad un comitato formato da Marina Giannetto, Andrea Graziosi, Nicola Labanca, Guido Melis, Raffaele Romanelli e Silvia Trani.
Come si può vedere più in dettaglio dal verbale, su questi progetti sono intervenuti in assemblea diversi soci, le cui osservazioni saranno tenute presenti dagli organizzatori.

Al convegno di Lecce il presidente Raffaele Romanelli ha consegnato i premi Sissco e Anci storia (/attivita/premio.html). Quest’anno i premi Sissco sono stati nuovamente due, uno per un’opera più matura di sintesi, l’altro per una monografia di ricerca.
Per il primo di essi è stato premiato Ennio Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Laterza, con la seguente notivazione:
“Il volume di Ennio di Nolfo si inserisce nell’ampia e importante produzione di studi in questo campo sviluppata dall’autore. Offre una valida sintesi della complessa storia delle relazioni internazionali nel XX secolo. Tra i maggiori pregi dell’opera, emerge la capacità di superare una prospettiva eurocentrica e di indicare pienamente il ruolo svolto dalle superpotenze nell’ affermazione di un nuovo sistema internazionale. Il volume coglie l’incidenza decisiva, oltre ai fattori politici e diplomatici, dei grandi apparati industriali e dell’ impiego di nuove tecnologie in campo militare, nei passaggi più cruciali nel storia del novecento”.
Per il secondo è stato premiato il volume di Gabriella Chiaramonti, Suffragio e rappresentanza nel Perù dell’800, I, Gli itinerari della sovranità (1808-1860), Otto Editore, con la seguente motivazione:
“Discutendo l’impianto della cittadinanza politica e del sistema rappresentativo nel Perù indipendente, l’autrice porta un contributo forte alla comprensione del liberalismo e del costituzionalismo ottocentesco, delle discussioni dottrinarie che ne alimentarono l’affermazione e delle pratiche politiche che lo incarnarono. Assegnandole il premio per il 2003 la Sissco intende valorizzare lo studio delle radici ottocentesche dei sistemi politici contemporanei e delle loro ragioni sociali e territoriali; e nel premiare un attento lavoro di ricerca svolto alla lontana periferia del sistema-mondo, vuole segnalare la maturità di una giovane storiografia italiana che si mostra capace di collocarsi autorevolmente nel dibattito internazionale”.
Le altre monografie selezionate sono: Paolo Borruso, L’ultimo impero cristiano. Politica e religione nell’Etiopia contemporanea (1916-1974), Guerini Associati Milano; Silvia Franchini, Editori, lettrici e stampa di moda. Giornali di moda e famiglia a Milano dal “Corriere delle dame” agli editori dell’Italia unita, FrancoAngeli; Roberta Garruccio, Minoranze in affari. La formazione di un banchiere: Otto Joel, Rubbettino; Giancarlo Monina, Il consenso coloniale. Le società geografiche e l’Istituto Coloniale italiano 1896-1914, Carocci; Sandro Rinauro, Storia del sondaggio d’opinione in Italia 1936-1994. Dal lungo rifiuto alla Repubblica dei sondaggi, Ist. Veneto di Lettere, Scienze, ed Arti; Angelo Romano, Ernesto Ruffini cardinale arcivescovo di Palermo 1946-1967, Sciascia; Francesca Tacchi, Gli avvocati italiani dall’Unità alla Repubblica, Il Mulino.
La commissione incaricata di conferire il premio ANCI-SISSCO, composta dai proff. Ornella Confessore presidente, Giuseppe Adriano Civile, Oscar Gaspari, Mirella Scardozzi, Vittorio Vidotto, si è riunita per la conclusione dei lavori il 5 settembre 2003 nella sede dell’ANCI in Roma. Dopo aver selezionato una rosa di candidature comprensiva dei seguenti volumi, risultati di sicuro interesse: Luciana Caminiti, Dalla pietà alla cura. Strutture sanitarie e società nella Messina d’Ottocento, Giuffrè; Filippo Casini, Una statistica per la città. L’opera di Ugo Giusti (1873-1953), Edizioni Polistampa; Giulio Guderzo, L’altra guerra. Neofascisti, tedeschi, partigiani, popolo in una provincia padana. Pavia, 1943-1945, Il Mulino; Giovanni Schininà, Le città meridionali in età giolittiana. Istituzioni statali e governo locale, Bonanno editore, la Commissione ha deciso all’unanimità di attribuire il premio all’opera di Giulio Guderzo, L’altra guerra. Neofascisti, tedeschi, partigiani, popolo in una provincia padana. Pavia, 1943-1945, Il Mulino.
Nel corso della cerimonia svoltasi la sera del 27 settembre subito prima della cena sociale della Sissco, presso il circolo cittadino di Lecce, il premio è stato conferito dall’assessore De Leo, che a nome del sindaco on. Poli Bortone ha consegnato a Giulio Guderzo la busta contente il premio e ha letto la seguente motivazione:
“Frutto di un lavoro di ricerca pluriennale e dell’analisi incrociata di una molteplicità di fonti, sia italiane che straniere, il libro offre una ricostruzione minuziosa delle vicende militari, politiche e sociali della provincia pavese tra l’8 settembre e la Liberazione. Dal suo osservatorio locale Guderzo affronta i grandi temi posti da quel biennio cruciale, fornendo risposte documentate e storiograficamente avvertite. Da una ricostruzione che non trascura nessuna delle forze in campo, emerge la centralità della Resistenza, come fenomeno minoritario dal punto di vista militare, ma, come evidenzia Guderzo, largamente sostenuto tra la popolazione civile da “…tutta una gamma di comportamenti accomunati dal sostanziale rigetto della legalità – e dunque dello stato- neofascista””.
Come sapete, infine, erano giunti a scadenza il mandato quadriennale del presidente, Raffaele Romanelli, e di due membri del consiglio direttivo, Tommaso Detti e Gia Caglioti. Le votazioni per il rinnovo di queste cariche hanno dato i seguenti risultati: 1) elezione del presidente per il quadriennio 2003-7: aventi diritto 225; votanti 89; ha ottenuto voti: Tommaso Detti 85; schede bianche 4. È risultato pertanto eletto Tommaso Detti; 2) elezione di due consiglieri per il triennio 2003-6: aventi diritto 225; votanti 89; hanno ottenuto voti: Fulvio Cammarano 43; Silvia Salvatici 32; Simonetta Soldani 1; schede nulle 3, schede bianche 10. Sono risultati pertanto eletti Fulvio Cammarano e Silvia Salvatici. Nel ringraziare ancora Raffaele Romanelli per l’eccezionale impulso da lui dato alla vita della Sissco e Gia Caglioti per il suo grande apporto, desidero esprimere ai soci la mia gratitudine per la fiducia che mi hanno manifestato e assicurarli che farò quanto è nelle mie capacità per non deluderli. A norma dello statuto, ho subito provveduto a nominare il nuovo vicepresidente della Sissco nella persona di Agostino Giovagnoli, che ringrazio per avere accettato l’incarico, unitamente ai nuovi consiglieri Cammarano e Salvatici. Il convegno “Cantieri di storia II” è stato coronato da un lusinghiero successo sia per i suoi contenuti, sia per la folta partecipazione di soci e studiosi venuti a Lecce da ogni parte d’Italia. Tornando a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, e in particolare Lucia Denitto, ricordo ai relatori che le pagine web del convegno sono permanenti ed invito quelli che ancora non lo avessero fatto a inviarci i testi dei loro contributi, che vi verranno pubblicati. Ad oggi il numero dei soci è salito a 463 (3 istituzioni e 460 persone, di cui 182 donne e 278 uomini, 340 hanno inviato il cv, 308 sono iscritti alla mailing list, 228 nei ruoli dell’università, 232 non strutturati e altre figure professionali). Prima di Lecce si erano iscritti Giancarlo Jocteau (Torino), Patricia Chiantera-Stutte (Bari), Alberto Malfitano (Ravenna), Andrea Rossi (Ferrara) e Fulvio Mazza (Rende). Durante e dopo il convegno ad essi si sono aggiunti Stefano Bottoni (Bologna), Rossella Caccavo (Bari), Mariagabriella Calogiuri (Lecce), Carlo Carbone (Cosenza), Elisabetta Caroppo (Lecce), Paola Carucci (Roma), Francesco Cassata (Torino), Raya Cohen (Gerusalemme-Napoli), Silvana Colonna (Lecce), Ezio Costanzo (Ragalna-CT), Antonio Fino (Lecce), Amelia Fornarelli (Bari), Fabrizio Franchi (Trento), Antonella Meniconi (Roma), Adolfo Mignemi (Novara), Gloria Nemec (Trieste), Monica Pacini (Firenze), Enrico Panzera (Lecce), Carmelo Pasimeni (Lecce), Adriana Piga (Roma), Monica Rebeschini (Trieste), Sandro Rinauro (Milano), Michele Romano (Lecce), Marco Rovinello (Napoli), Francesca Socrate (Roma), Maddalena Tirabassi (Torino), Marta Verginella (Trieste), Michela Visone (Caserta-Napoli). Nel dare a tutti il più cordiale benvenuto nella Sissco, prego chi non lo ha ancora fatto di inviarci il suo curriculum, specificando se intende dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali ai sensi della legge sulla privacy n. 675 del 31.12.1996. L’invito ad inviarci il cv è naturalmente esteso ai “vecchi” soci che non l’hanno ancora trasmesso. Ricordo infine ai soci (vecchi e nuovi) che chi desidera iscriversi alla mailing list della Sissco può farlo direttamente seguendo le indicazioni reperibili su /attivita/lista.html, o se preferisce può farne richiesta scrivendo a sissco@unisi.it. I soci presenti al convegno di Lecce hanno già ricevuto, appena pubblicato, l’Annale IV/2003 Il Mestiere di storico (660 pp., contenente tra l’altro le recensioni di 513 libri pubblicati nel 2002). Gli altri soci lo riceveranno quanto prima per posta, anche se non in regola con le quote sociali. Raccomando peraltro a chi è “rimasto indietro” con il versamento delle quote di non tardare a mettersi in regola. Le modalità di pagamento sono reperibili su /info/associarsi.html. Pur avendo detto a Lecce e ripetuto in questa mia prima lettera di informazione che farò quanto è in mio potere per non deludere la fiducia che avete riposto in me, mi rendo conto che forse sono già venuto meno alla consegna. Un neopresidente che si rispetti dovrebbe infatti illustrare ai soci le linee programmatiche alle quali si propone di ispirare il suo lavoro e non credo di sbagliare immaginando che qualcosa del genere vi sareste aspettati di leggere in questa lettera. Non l’ho fatto non solo perché desidero collocarmi in una chiara linea di continuità con la presidenza di Romanelli, con il quale ho collaborato con piena unità di vedute nei tre anni scorsi, ma anche e soprattutto per altre ragioni: perché considero prioritario evitare soluzioni di continuità nel lavoro di imprese onerose e impegnative, come ad es. gli Annali, e perché giudico essenziale che i nostri programmi vengano elaborati collegialmente. A giorni si riunirà il consiglio direttivo, poi la redazione degli Annali e così via. Ciò significa che spero di potervi sottoporre presto alcune linee programmatiche. Frattanto non mi resta che inviarvi i miei più cordiali saluti, Tommaso Detti