Siena, 14 marzo 2004
Care amiche, cari amici,
sopraggiungendo a breve distanza dalla precedente, questa lettera è piuttosto succinta. La scrivo soprattutto perché con molto rammarico debbo annunciarvi che purtroppo il convegno “professionale” previsto a Napoli per il mese di aprile non potrà avere luogo a causa di sopraggiunte difficoltà della Società italiana per gli studi di storia delle istituzioni, che lo aveva progettato assieme alla Sissco e al Centro interuniversitario di studi militari.
Notizie più liete posso darvi riguardo alla giornata di discussione Identità collettive. Sull’uso di alcune categorie analitiche nella ricerca storica. Svoltasi il 27 febbraio a Roma, essa ha avuto un’ottima riuscita sia per la qualità e l’interesse degli interventi introduttivi, sia per la ricchezza del dibattito. Abbiamo chiesto ai relatori di mandarci i testi dei loro contributi, sia pure in forma di working papers, per pubblicarli nel nostro sito web [/attivita/sem_feb_2004/programma.htm], dove potrete consultarli via via che arriveranno.
Il convegno “Confini”, che si svolgerà a Bolzano il 23-25 settembre 2004, sta prendendo corpo in modo assai promettente, del che ringrazio sin d’ora il Comitato scientifico alle cure del quale lo abbiamo affidato. Quanto prima renderemo noto il programma provvisorio, ma ho il piacere di comunicarvi sin d’ora che ci hanno già assicurato la loro partecipazione Alberto M. Banti, Ugo Fabietti, Emilio Franzina, Rada Ivekovic, Marco Meriggi, Sandro Mezzadra, Massimo Quaini, Ruba Salih, Edith Saurer e Timothy Snyder.
Come di consueto, colgo l’occasione per dare un cordiale benvenuto ai nuovi soci iscrittisi dopo la lettera del 3 febbraio: Beppe De Sario (Torino), Gennaro Carotenuto (Macerata), Bartolo Gariglio (Torino), Andrea Mammone (Siena), Giovanna Millevolte (Pescara-L’Aquila), Roberto Morozzo della Rocca (Roma), Claudio Vercelli (Collegno-Torino), la Biblioteca “M. Delfico” della Provincia di Teramo e il Dipartimento di scienze storiche dell’Università di Perugia.
Invito inoltre i soci vecchi e nuovi che non ci hanno mandato il loro curriculum per il sito web della Sissco [/info/soci.html] a farlo e quelli che l’hanno inviato ad aggiornarlo. Vi sarò anche molto grato se ci comunicherete tempestivamente le variazioni dei vostri recapiti e in particolare del più “labile”, cioè l’indirizzo di posta elettronica.
Desidero infine ringraziare vivamente quelli di voi a cui ho scritto per ricordare quanto sia importante per la Sissco, che vive del contributo delle socie e dei soci, non dimenticarsi di versare con regolarità le quote sociali. Le risposte che state inviando, infatti, non saono soltanto decisive per mantenere e sviluppare la quantità e la qualità delle nostre iniziative, ma costituiscono un segnale tra i più confortanti che un presidente e un consiglio direttivo possano desiderare.
Molti cari saluti,
Tommaso Detti
PS: Come sempre, questa lettera viene inviata in forma cartacea alle socie e ai soci che non hanno o non ci hanno comunicato un indirizzo di posta elettronica.