La Sissco, consapevole della condizione allarmante in cui negli ultimi anni si venuti a trovare sempre di più archivi e biblioteche pubblici, è stata la prima società a organizzare un convegno sul tema presso l’Archivio Centrale dello Stato, nell’aprile 2011, con studiosi, archivisti e bibliotecari. L’incontro, intitolato “Il pane della ricerca”, ha messo in rilievo i grandi guasti prodotti dalla politica di tagli (riassumibile nell’infelice frase di un ministro secondo cui “con la cultura non si mangia”).
In occasione del convegno si è proposta una sorta di “alleanza” tra soggetti diversi impegnati nel mondo della ricerca, che coinvolga le tre componenti maggiormente colpite dall’emorragia di personale e dal taglio progressivo delle risorse (studiosi, archivisti e bibliotecari). Gli atti sono stati editi nell’anno successivo in un volume dallo stesso titolo (a cura di Marco De Nicolò).
La Sissco ha partecipato all’iniziativa Anai dal titolo “E non rimarrà nessuno” nel maggio 2012 presso l’Archivio di Stato di Roma (analoghe iniziative si sono poi svolte presso altri Archivi di Stato).
Ha inviato, nel gennaio 2013 un appello alle forze politiche (gennaio 2013) perché si impegnassero, pur in quadro di sostanziale risparmio di risorse, in una strategia a favore del sistema archivistico-bibliotecario;
Ha promosso una tavola rotonda sul segreto di Stato e la declassificazione dei documenti riservati dei servizi nel giugno 2014;
Ha partecipato a molte iniziative di presentazione di libri, tra cui “Archivi Memoria di tutti. Le fonti per la storia delle stragi e del terrorismo” (giugno 2014);
E’ tra i fondatori del Coordinamento per gli archivi e le biblioteche che si è formato ufficialmente nel giugno 2014 con un proprio manifesto. Al Coordinamento hanno aderito poi anche altre società storiche, tra cui Sisem, Sis, Società italiana per lo studio della storia delle istituzioni, Società italiana per lo studio della storia del lavoro, Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema e altre associazioni, tra cui l’Assolettori della Biblioteca Nazionale di Firenze. Il coordinamento ha aderito e veicolato l’appello per evitare lo spostamento delle Soprintendenze presso i locali Archivi di Stato capoluoghi di regione ed ora è impegnato in attività di studio sulla struttura del Ministero dei beni e delle attività culturali e sulla sua riforma interna, in vista dell’organizzazione di una nuova manifestazione pubblica.
La Sissco ha monitorato in questi anni e dato conto dello stato critico del principale riferimento documentario per gli studi sull’età contemporanea italiana, cioè l’Archivio Centrale dello Stato, gli archivi militari, le Biblioteche nazionali e specialistiche.
Marco De Nicolò, Coordinatore della Commissione Sissco per gli Archivi in Italia
Immagine in homepage: “archive_w_7295” di Aureusbay con licenza CC BY-NC 2.0