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Newsletter archivi e biblioteche n.11

29 agosto 2023

Dall’Italia

L’epistolario di Alcide De Gasperi

La Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, la famiglia dello statista rappresentata da Maria Romana De Gasperi, la Fondazione Bruno Kessler e l’Istituto Luigi Sturzo hanno unito le proprie forze per portare avanti un progetto di raccolta, digitalizzazione e pubblicazione di un corpus di lettere  del leader democristiano in un’edizione documentale digitale, concepito come un archivio virtuale open access

https://epistolariodegasperi.it/#/archivio_digitale/lettere

 

L’Archivio nazionale cinema d’impresa

L’Archivio nazionale del cinema di impresa, che ha sede nell’ex asilo Olivetti di Ivrea progettato da Mario Ridolfi, conserva circa 82.000 rulli di film realizzati a partire dai primi anni del secolo scorso. L’Archivio, assieme alla Direzione Generale Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, hanno realizzato un canale Youtube sul cinema d’impresa, CinemaimpresaTV

Il principale scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere sul web il grande patrimonio filmico degli archivi d’impresa, con opere e riprese realizzate tra il 1911 e il 2011. Viene così reso accessibile a ricercatori, studenti o semplici curiosi la consultazione in rete di documenti audiovisivi di fondamentale importanza per ricostruire la storia economica e sociale del secolo scorso.

https://www.fondazionecsc.it/archivio-nazionale-cinema-impresa/

 

L’anagrafe dei sovversivi bergamaschi 1903-1943

L’Archivio di Stato di Bergamo conserva un fondo documentario intitolato Questura di Bergamo, Persone pericolose per la sicurezza nazionale 1903-1943 (con antecedenti e susseguenti).
Il fondo è costituito da 3551 fascicoli intestati ad altrettante persone. La rilevanza delle informazioni contenute nella documentazione, ha portato alla progettazione di uno strumento che rendesse possibile la consultazione dei dati essenziali di ogni fascicolo per metterli a disposizione della ricerca storica. È stato così realizzato un archivio digitale, in cui sono disponibili le schede nominative dei sovversivi corredate dei profili biografici di ognuno.

https://www.archiviobergamasco.it/index.php/progetti/sovversivi/

 

Prigionieri nei campi alleati

“Prigionieri nei campi Alleati” è primo atto del progetto digitale “Parma in tempo di guerra 1940-1945”. Finora sono state realizzate 1.182 storie di prigionieri del parmense, attraverso la mappatura di 227 luoghi e campi di prigionia, la pubblicazione di decine di lettere e di approfondimenti tematici.  La ricerca attinge i propri dati dal fondo “Reduci della prigionia” conservato presso Isrec Parma, il cui corpo principale è costituito dall’archivio della Federazione parmense dell’Associazione nazionale reduci della prigionia (Anrp).

https://prigionieri.parmaintempodiguerra.it/

Le stragi nell’Italia occupata 1943–1945 nella memoria dei loro autori

Il progetto nasce dalla raccolta di voci, immagini e testimonianze dei soldati tedeschi in Italia e in particolare dei Täter [perpetratori, autori] di quelle stragi. Tra le fonti sono presenti diari e lettere di guerra, ma anche deposizioni processuali, interviste e inchieste giornalistiche, effettuate dall’immediato dopoguerra fino agli anni Duemila, utilizzate come documentazione utile ad indagare le mentalità e approfondire i meccanismi della violenza.

Il progetto ha le sue radici nel quadro delle iniziative scaturite dalla Commissione storica italo-tedesca creata nel 2009 dai Ministri degli Esteri italiano e tedesco. Nel 2012, a conclusione dei lavori della Commissione, il governo della Repubblica Federale Tedesca si è impegnato a istituire presso il ministero federale degli Affari esteri un “fondo italo-tedesco per il futuro” per finanziare iniziative sulla storia e la memoria delle relazioni tra i due paesi nel corso della seconda guerra mondiale.

Il progetto si basa sulle biografie individuali di personaggi noti, come Walter Reder o Herbert Kappler, meno noti, come Helmut Looß o Anton Galler, e finora quasi ignoti, come Franz Schmidt, che si accompagnano a biografie collettive di intere unità o organismi militari, come la divisione SS “Reichsführer-SS”, la divisione “Hermann Göring”, la 26. Panzer-Division e numerose altre.

https://www.ns-taeter-italien.org/it/

Archivio di Stato di Torino. Stampa censurata 1913-1920

Si tratta di un progetto di digitalizzazione finanziato dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio-Comitato Tecnico Scientifico Speciale per il Patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, nell’ambito del bando 2021 per l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relative al Patrimonio della Grande Guerra.  Il progetto ha previsto la schedatura integrale dei 41 mazzi che compongono il fondo “Stampa censurata”.

https://www.archiviodigitale.icar.beniculturali.it/it/183/istituto/84/?fbclid=IwAR1c8KzpuEu4cwXvcqflxo9idsImUcQxXtbVkO4OX7bhwIJrZRyxRY1zAUM

 

L’archivio digitale della rivista “Settegiorni”

Il settimanale, attivo dal 1967 al 1974 ed espressione di una corrente della Democrazia Cristiana, fautore di un’apertura al dialogo tra mondo cattolico e progressista, anche sulla scia del fermento del Concilio Vaticano II, che si era chiuso nel 1965.

Il progetto della Fondazione Donat-Cattin di Torino consente di sfogliare tutti i 366 fascicoli di “Settegiorni” integralmente digitalizzati e, contestualmente, consultarne gli indici. Il lavoro nasce dalla collaborazione tra archivio e biblioteca delle stessa fondazione con altre istituzioni: la banca dati si inserisce infatti, con una propria sezione, tra le risorse del Polo del ‘900 della Città di Torino; inoltre, i dati derivanti dall’attività di indicizzazione sono stati riversati nel catalogo del Servizio bibliotecario nazionale (SBN).

https://www.senato.it/4800?newsletter_item=18779&newsletter_numero=1523

https://archivi.polodel900.it/periodici/settegiorni

Fonti per la storia del Pci. I periodici

Sono isponibili on line i prinxipali giornali e periodici comunisti sul portale delle “Fonti per la storia del Partito comunista Italiano”

https://www.archivipci.it/periodici/?fbclid=IwAR1c-Z0T4EP93fPHLFnVTXMjqb-MyOlFX3qykIWcgN_M0O3lwt5UxFj3sI4

 

Dall’archivio di Enrico Berlinguer

La Fondazione Gramsci di Roma sta portando avanti la digitalizzazione integrale dell’archivio di Enrico Berlinguer: 1840 fascicoli con testi manoscritti degli interventi ai congressi nazionali, alle riunioni del comitato centrale, in segreteria e in direzione, in vista di assemblee e di comizi.

Tutti i documenti digitalizzati verranno collegati alle rispettive schede descrittive consultabili attraverso l’inventario informatizzato. Il progetto verrà realizzato con il contributo della Direzione generale degli archivi. Il completamento dei lavori è previsto per il 10 novembre 2023.

https://dev.fondazionegramsci.org/in-evidenza/conservazione-e-digitalizzazione-dellarchivio-di-enrico-berlinguer/?fbclid=IwAR1WuEKopQ5I8lrLEUUJanrevzVPOXC3WKCH5f_KdRTNAPSfOIc9sVcCOfg

 

Dal mondo

I missili Jupiter e la concluione della crisi dei missili di Cuba

In questo secondo post tematico William Burr e Leopoldo Nuti esaminano l’attuazione dell’Operazione Pot Pie e lo smantellamento dei missili Jupiter schierati in Italia e Turchia

https://www.wilsoncenter.org/blog-post/jupiter-missiles-and-endgame-cuban-missile-crisis-sealing-deal-italy-and-turkey

 

Le dimensioni internazionali del processo di decolonizzazione nel Vicino Oriente e in Africa: un collezione di fonti primarie

Un interessante articolo di Cyrus Schayegh su come il Vicino oriente e l’Africa settentrionale – a partire dalle fonti primarie disponibili – influenzano il modo con cui viene interpretata la decolonizzazione.

https://www.wilsoncenter.org/blog-post/international-dimensions-decolonization-middle-east-and-north-africa-primary-source

 

Henry Kissinger’s Documented Legacy

Il sito del National Security Archive, in occasione delle cento primavere di Kissiger, ha reso disponibile un dossier declassificato che getta ulteriore luce sulla controversa eredità storica del personaggio. La documentazione rivela il ruolo dell’ex Segretario di Stato durante le campagne di bombardamento in Cambogia, spionaggio interno illegale, supporto a dittature e regimi autoritari fuori dagli Stati Uniti.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/cold-war-henry-kissinger/2023-05-25/henry-kissingers-documented-legacy?fbclid=IwAR38BOaKvTUVNsK2MHMXPDCWgkJKoa29-9-GZx8ZgdHREkjBjI7vOTnHwKc

Gli inventari dell’Ufficio relazioni internazionali del Partito socialista francese

La fondazione Jean jaurés ha reso disponibili gli inventari dei fondi di questo ufficio del Partito Socialista Francese. Questi archivi sono organizzati per le principali regioni del mondo, paesi e organizzazioni o per i responsabili del segrerariato del partito. Le cronologie variano a secondo del paese, ma la documentazione complessivamente va dagli anni ’70 all’’inizio del Ventunesimo secolo.

https://archives-socialistes.fr/app/photopro.sk/archives/publi?docid=358310#sessionhistory-ready

 

78esimo anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki: ripercorrendo la documentazione

Un memorandum recentemente declassificato e redatto nelle settimane successive ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki conferma le prime informazioni circolate sulle conseguenze letali delle radiazioni, che invece il direttore del Progetto Manhatthan, generale Leslie Groves, bollasse queste notizie giunte dal Giappone come “propaganda”. Il primo settembre 1945, un rapporto realizzato dal personale del laboratorio di Los Alamos sui “Claculated biological effects” dell’esposione dell’ordigno atomico segnalò la morte per esposizione alle radiazione di raggi gamma come una delle possibili conseguenze letali dei bombardamenti.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/nuclear-vault/2023-08-07/78th-anniversary-hiroshima-and-nagasaki-bombings-revisiting

I nuovi inventari della quinta legislatura del Parlamento Europeo

Gli Archivi Storioci dell’Unione Europea hanno pubblicato l’inventario dei documenti della quinta legislatura del Parlamento Europeo, in carica dal 1999 al 2004. L’inventario è composto da più di 32.000 fascicoli cartacei.

https://www.eui.eu/news-hub?id=new-inventory-for-the-european-parliaments-fifth-legislature-1999-2004&lang=en-GB#msdynttrid=iMaY7BOr-CSx03WVnraNIAzVdmwg5L-5zGb3J-QkCCY

Kissinger aggiornò Nixon sul fallito tentativo della CIA di bloccare l’ascesa alla presidenza del Cile di Allende

Appena il comandannte in capo dell’esercito cileno, generale René Schneider, morì in ospedale dopo essere stato sparato in un’azione supportatata dalla CIA nell’ottobre del 1970, il presidente statunitense Nixon telefonò al suo consigliere per la sicurezza nazionale Henry Kissinger , per chiedergli cosa stesse succedendo in Cile. Questo è quanto emerge nella trascrizione pubblicata dal National Security Archive.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/chile/2023-08-08/chiles-coup-50-kissinger-briefed-nixon-failed-1970-cia-plot-block

The Romanian Section of the Comintern – La Sezione rumena del Comintern

Alcuni documenti recentemente portati alla luce dagli archivi nazionali rumeni hanno permesso di fare nuove scoperte sul Cominterm, l’organizzazione internazionale guidata dai Sovietici che, tra 1919 e 1943, era uno dei principali strumenti per stabilire l’egemonia sui partiti e movimenti comunisti anche nel paese danubiano. Come dimostra questo articolo preparato da Corina Snitar (Università. Di Glasgow), attraverso questi carteggi è possibile ricavare disponibili nuovi interessanti dettagli sulle missioni assegnate dal Comintern ai membri dei paesi “rivoluzionari”, evidenziando il crescente atteggiamento di ostilità verso le potenze imperiali dell’Occidente. Altri documenti mostrano come in particolare il Partito Comunista rumeno fosse costruito e organizzato attorno ai desiderata moscoviti e come, sotto la costante pressione della polizia segreta rumena, la sezione rumena del Comintern si concentrò nel promuovere la propaganda sovietica e garantirsi la propria sicurezza che nel supportare e promuovere la classe lavoratrice rumena.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/openness-russia-and-eastern-europe-russia-programs/2023-08-11/romanian-section

Rassegna stampa

https://jacobinitalia.it/gli-esodati-delle-biblioteche/

https://www.letture.org/la-verita-di-carta-a-cosa-servono-gli-archivi-federico-valacchi

https://www.creditocooperativo.it/news/archivio-storico-digitale-delle-banche-italiane-presentato-a-torino-il-progetto-pilota

https://archivi.cultura.gov.it/archivio-notizie/notizia?tx_news_pi1[action]=detail&tx_news_pi1[controller]=News&tx_news_pi1[news]=489&cHash=58fe609c968c55630b9f533a6d783600&fbclid=IwAR1DhoYgthNS_mnMxrBc8pb_daH_GXVJTTtnQeyRCma7bfKdAbG9va36ufE

https://www.letture.org/la-casa-di-tutti-citta-e-biblioteche-antonella-agnoli

https://www.nytimes.com/interactive/2023/07/14/us/national-archives-documents-preservation.html

https://archivi.cultura.gov.it/in-evidenza/notizie-dalle-pubblicazioni/notizia-dalle-pubblicazioni?tx_news_pi1%5Baction%5D=detail&tx_news_pi1%5Bcontroller%5D=News&tx_news_pi1%5Bnews%5D=550&cHash=8e58f21f9f45c1a319c4936f99b47403

https://www.nytimes.com/2023/07/16/us/politics/biden-jfk-assassination-papers.html

https://www.ildenaro.it/archivio-storico-enel-bini-federico-ii-rimanga-a-napoli-aperto-agli-studenti/?fbclid=IwAR3uawX9XNzSdSW2ZLsGiWqANgSEC8jkI75EF5J33laTgnZD3dHYRtIHqvQ

https://rivista.clionet.it/vol2/brighi-archivi-ritrovati-la-vita-di-oddino-montanari-attraverso-le-fotografie-di-famiglia/?fbclid=IwAR3dDyvcuiOiTANDSlKE5erUHUX3fv6O1gS3NpqSs7S7PqgEbLZUo-gdY_M