Cerca

Calendario di storia contemporanea

 

  • Se sei socio Sissco e iscritto al sito, puoi inserire eventi in calendario dall'area soci
  • Regolamento del calendario
  •  

    Gisella Bochicchio

    1. Eventi
    2. Organizzatori
    3. Gisella Bochicchio
    Eventi from this organizzatore
    Oggi

    La costruzione delle Alpi. Immagini e scenari del pittoresco alpino (1773-1914) di Antonio De Rossi

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Venerdì 18 settembre 2015, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentato il volume La costruzione delle Alpi. Immagini e scenari del pittoresco alpino (1773-1914) di Antonio De Rossi, Donzelli, 2014. Ne discutono con l'autore: Fiammetta Balestracci, Pietro Causarano, Costanza D'Elia. Coordina: Lauro Rossi.

    Premio Rigoni Stern 2015 - La Giuria, costituita da Paola Maria Filippi, Mario Isnenghi, Daniele Jalla, Paolo Rumiz, Ilvo Diamanti, coordinata da Margherita Detomas ha deciso di assegnare il Premio "Mario Rigoni Stern per la Letteratura Multilingue delle Alpi" a Antonio De Rossi per la sua opera La Costruzione delle Alpi. Immagini e scenari del pittoresco alpino (1773-1914), con la seguente motivazione: "La Costruzione delle Alpi è un?opera densa, fascinosa e estremamente documentata che grazie anche a un ricco apparato iconografico dimostra come le Alpi non siano solo una realtà geografica, ma anche un universo mentale".

    Per quanto paradossale possa a prima vista sembrare, le Alpi, così come oggi noi le conosciamo e le percepiamo, non sono sempre esistite. Esse sono state «costruite» attraverso un duplice processo: quello della trasformazione del territorio alpino, della materiale immissione e implementazione, in quel contesto, di progettualità e manufatti umani; e quello della conoscenza scientifica e artistica, della costruzione di un immaginario, di una rappresentazione e messa in scena delle montagne. Entrambi questi aspetti hanno conosciuto e conoscono una storia. Quest?opera ? dedicata in particolare allo spazio alpino occidentale compreso tra Italia, Francia e Svizzera e impreziosita da un ricchissimo apparato iconografico ? affronta proprio questo tema: la modificazione dell?ambiente e del paesaggio montano nel periodo compreso tra la seconda metà del Settecento, momento della scoperta delle Alpi da parte delle società urbane europee, e il definitivo fissarsi, attorno ai primi anni del Novecento, di un?idea di montagna legata alla metamorfosi turistica operata dalla Belle Époque. È in quei 150 anni che si insedia e si struttura quell?immagine del «pittoresco alpino» con cui ancora oggi per tanti versi siamo chiamati a confrontarci. Una storia fisica dunque, ma anche una ricostruzione dei differenti modi di guardare e di concettualizzare la montagna che hanno guidato la mutazione e il progetto dello spazio alpino. Una storia culturale e delle idee che si colloca a cavallo di molteplici terreni disciplinari: paesaggio e teorie estetiche, turismo e alpinismo, storia dell?architettura e delle infrastrutture, arte e letteratura, storia degli insediamenti, geologia e glaciologia, medicina, storia economica e sociale. Per seguire meglio questa complessa articolazione, viene proposto una sorta di «percorso di cresta» (tra Piemonte, Valle d?Aosta, regione insubrica dei laghi, Savoia, Delfinato, area lemanica, Vallese, Oberland bernese, Grigioni) che fa intravedere l?esistenza di culture e modi di guardare che travalicano le singole esperienze nazionali, disegnando una prospettiva europea di lunga durata che si riflette nel progetto contemporaneo di una macroregione alpina.

    Antonio De Rossi, architetto, è professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana, e direttore del centro di ricerca «Istituto di Architettura Montana», presso il Politecnico di Torino.

    Scrittura e potere. Leggi e bandi tra età moderna e contemporanea: Convegno nazionale di studi

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Giovedì 24 settembre 2015, dalle ore 9.00, la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e la Biblioteca di Sardegna organizzano, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove, Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma), il Convegno nazionale di studi: SCRITTURA E POTERE. LEGGI E BANDI TRA ETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA

    PROGRAMMA

    9.00 accoglienza e registrazione

    9.15 saluti
    Rosanna De Longis, Biblioteca di storia moderna e contemporanea
    Cinzia Nicolini, Biblioteca di Sardegna

    9.30 relazioni - Moderatrice Margherita Palumbo

    Manuela Grillo, Università di Roma Sapienza - I torchi di stampa ufficiali dello Stato Pontificio: la Stamperia del Popolo Romano, la Tipografia Apostolica Vaticana, la Stamperia Camerale

    Lorenzo Baldacchini, Università di Bologna - Se ben che non siamo libri...

    Paolo Procaccioli, Università della Tuscia - Il banditore e il suo lessico nella tradizione letteraria

    11.00 Pausa caffè

    11.30 relazioni

    Marina Formica, Università di Roma Tor Vergata - La voce del potere. Linguaggi e pratiche sociali nei bandi del 1789-1799

    Giovanni Paoloni, Università di Roma Sapienza - In biblioteca in archivio: una riflessione sulla natura documentaria dei bandi

    13.00 Pausa pranzo

    15.00 relazioni

    Flavia Bruni, Università di Roma Sapienza - La catalogazione di manifesti e fogli volanti tra archivi e biblioteche: un problema internazionale

    Francesca Tomasi, Università di Bologna - Library Linked Open Data: strategie di valorizzazione semantica di bandi, manifesti e fogli volanti

    Francesca Di Gioia, Accademia delle Belle Arti, Frosinone - Emblemata: segni e simboli nelle carte della Stamperia Camerale

    16.30 Pausa caffè

    17.00 Intervento straordinario

    Giampiero Mughini, collezionista e bibliofilo - Le carte degli assassini

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Palazzo Mattei di Giove
    Via Michelangelo Caetani 32 - Roma

    Presentazione dell’Associazione di Studi Storici Sergio La Salvia

    Istituto centrale per beni sonori e audiovisivi Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Lunedì 28 settembre 2015, ore 16,30

    Auditorium dell'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32-Roma)
    Presentazione dell'Associazione di Studi Storici Sergio La Salvia

    Intervengono
    Fabio Fabbri, Vasco La Salvia
    Intermezzo musicale di
    Sara Modigliani

    Nata nel giugno del 2015, l'Associazione intende promuovere "gli studi storici con particolare riferimento al periodo risorgimentale italiano, in una prospettiva europea ed internazionale" e lo "studio della nascita dei movimenti e dei partiti politici nel loro complesso e costante rapporto col corpo sociale nelle sue diverse articolazioni tanto negli aspetti storico-tecnologici ed economici, quanto in quelli legati ai movimenti d'opinione". Il fine è quello di ripercorrere le tematiche che Sergio La Salvia aveva frequentato e alimentato con le sue ricerche e con la finezza del suo metodo, rivolgendosi non solo alle questioni sociali e politiche dell?età del Risorgimento ma anche alle più profonde contraddizioni della società italiana e dei conflitti che la connotano tuttora.

    Info: ic-bsa@beniculturali.it ? www.icbsa.it; b-stmo.info@beniculturali.it - www.bsmc.it

    Squadrismo e squadristi nella dittatura fascista di Matteo Millan,

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Giovedì 1° ottobre 2015 alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma) verrà presentato il volume Squadrismo e squadristi nella dittatura fascista di Matteo Millan, Viella, 2015. Intervengono: Paul Corner, Carlo Fumian, Emilio Gentile.

    Roma, 1° novembre 1922. Sono passate solo poche ore dalla marcia su Roma, e il neo-presidente del Consiglio Benito Mussolini promette l’immediata smobilitazione di tutte le squadre in nome del ripristino più rigoroso dell’ordine pubblico.
    In realtà, la conquista del potere non segna affatto la fine dello squadrismo né della violenza. Sia che vengano arruolati nelle unità della nuova Milizia Volontaria oppure che agiscano sotto le spoglie dei circoli rionali o dei gruppi sportivi, gli squadristi continuano a giocare un ruolo decisivo nella scena politica italiana. E quando il regime, anche per merito delle sue camicie nere, sarà abbastanza forte da imporre una dittatura a viso aperto, squadrismo e violenza non verranno mai meno.
    Attraverso il ricorso a nuove fonti, questo libro propone una visione innovativa del ruolo dalla violenza squadrista negli anni centrali della dittatura mussoliniana. Le vicissitudini dei protagonisti dello squadrismo sono indagate a tutto tondo: dalle camicie nere condannate al confino di polizia, al pari dei tanto odiati antifascisti, a coloro che sulla pratica della violenza e sul mito dello squadrismo hanno scommesso tutta la loro vita. Ne emerge un quadro complesso e articolato, nel quale lo squadrismo non può di certo essere ritenuto un “residuo anacronistico” né un “effetto collaterale” del percorso ventennale del regime, ma rappresenta piuttosto un elemento imprescindibile nella definizione del fascismo.

    Matteo Millan è assegnista di ricerca all’Università di Padova e ha ottenuto una borsa di studio Marie Curie dalla Gerda Henkel Foundation. Ha studiato la rete informativa della Resistenza italiana (Guerra di servizi, Padova 2009) e attualmente sta conducendo una ricerca comparativa sulle forme organizzate di violenza politica in Italia, Francia e Spagna nel quindicennio che precede la prima guerra mondiale.

    Informazioni: b-stmo.info@beniculturali.it - www.bsmc.it -

    Scrivere la storia. Narrazione del cristianesimo nei secoli: una riflessione in occasione del decennale della rivista «Storia del cristianesimo» e della pubblicazioe del n. 1/2015.

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Venerdì 2 ottobre 2015, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in occasione del decennale della “Rivista di Storia del Cristianesimo” (Morcelliana Brescia) Sofia Boesch, Sara Cabibbo, Emanuela Prinzivalli, Adriano Roccucci, coordinati da Marina Caffiero, avvieranno una riflessione storiografica a partire dall'ultimo numero della rivista (1/2015): Scrivere la storia. Narrazione del cristianesimo nei secoli. Saranno presenti i membri del comitato direttivo.

    Rivista di storia del cristianesimo(1/2015)
    Scrivere la storia. Narrazioni del cristianesimo nei secoli

    Sommario:
    Sezione monografica
    Giovanni Filoramo-Daniele Menozzi, Introduzione; Enrico Norelli, Gli Atti degli Apostoli sono una storia del cristianesimo?; Marco Rizzi, La storia come cristologia. La Historia ecclesiastica di Eusebio; Francesco Mores, Barbari e cristiani. Gregorio di Tours, Isidoro di Siviglia e Paolo Diacono; Rosa Maria Parrinello, Teofane il Confessore, ovvero la storia letta da un punto di vista cristiano; Gian Luca Potestà, Insegnare la storia nelle scholae. Il manuale di Pietro Comestore; Marina Caffiero, Pensare la storia del futuro. Millenarismo, profezia, ritorni del passato in età moderna; Giovanni Filoramo, Per una storia del cristianesimo. Il contributo di Gottfried Arnold; Giovanni Vian, Il cristianesimo come storia in Alfred Loisy; Daniele Menozzi, La secolarizzazione della storia della chiesa. Giuseppe Alberigo da una proposta al ripensamento
    Discussioni
    Pio XI e i totalitarismi. Un dibattito sul libro Contro Cesare di Emilio Gentile, con contributi di Philippe Chenaux, Daniele Menozzi, Emilio Gentile

    Rivista di storia del cristianesimo - Rivista semestrale, fondata nel 2004, diretta da Giovanni Filoramo e Daniele Menozzi (coordinatori), Marina Caffiero, Enrico Norelli, Gian Luca Potestà, Roberto Rusconi.
    Comitato scientifico: Oscar Beozzo (Univ. Sao Paulo do Brasil); Daniel Bornstein (Washington Univ. in St. Louis); Olivier Christin (Univ. de Lyon II); Simon Ditchfield (Univ. of York); Gilles Dorival (Maison Méditerranéenne de Sciences de l'Homme Aix-en-Provence); Pierre-Antoine Fabre (École des Hautes Études en Sciences Sociales); Massimo Firpo (Univ. di Torino); Éric Junod (Univ. di Lausanne); Robert E. Lerner (Northwestern Univ.); Christoph Markschies (Univ. di Berlino); Giovanni Miccoli (Univ. di Trieste); Feliciano Montero (Univ. di Alcalà); Lorenzo Perrone (Univ. di Bologna); Salvatore Pricoco (Univ. di Catania); Paolo Prodi (Univ. di Bologna); Adriano Prosperi (Scuola Normale Superiore di Pisa); Guy C. Stroumsa (Hebrew Univ. di Gerusalemme Oxford Univ.); Guido Verucci (Univ. di Roma Tor Vergata)
    Comitato di redazione: Rosa Maria Parrinello (capo redattore), Francesco Mores, Silvia Mostaccio, Marco Rizzi, Giovanni Vian

    Informazioni: b-stmo.info@beniculturali.it www.bsmc.it

    Traditori. Una storia politica e culturale, di Marcello Flores

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Giovedì 8 ottobre 2015, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentato il volume Traditori. Una storia politica e culturale di Marcello Flores, il Mulino, 2015. Ne discutono con l’autore: Francesco Benigno, Gabriele Ranzato, Gabriella Turnaturi. Coordina: Rosanna De Longis.

    In ogni epoca il tradimento è stato considerato il crimine peggiore. Questo libro ricostruisce la storia del tradimento «moderno», quello che s’impone attorno alla metà del Settecento e si diffonde con le rivoluzioni americana e francese, quando si perfeziona una concezione del tradimento politico come rottura del patto che unisce tutti i cittadini alla propria patria. Ma chi è davvero un traditore quando si combatte per l’indipendenza del proprio paese o quando si vuole rovesciare un governo e cambiare radicalmente lo stato? Dalla rivoluzione americana alla Grande Guerra, un’affollata galleria di casi, tratti sia dalla storia europea sia da quella di Stati Uniti, Giappone, Argentina, Messico, sia dalla storia della colonizzazione in Cina, Sudafrica, India.

    Marcello Flores insegna Storia dei diritti umani e Storia della cultura all’Università di Siena. Per il Mulino ha pubblicato «Il secolo-mondo» (2005), «Storia dei diritti umani» (2007) e «Il genocidio degli armeni» (nuova edizione 2015).

    Domenica di carta 2015

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Nell'ambito della manifestazione nazionale indetta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo "Domenica di carta 2015. Archivi e biblioteche si raccontano", la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani, 32-Roma), organizza due visite guidate - alle 10.30 e alle 11.30 - al Palazzo Mattei di Giove ai manifesti illustrati della Grande Guerra, esposti permanentemente nella propria sede, al percorso tematico «Cucine di guerra» e alla banca dati www.14-18.it.
    Ingresso gratuito; prenotazione obbligatoria, scrivendo all'indirizzo bsmc.prenotazioni@gmail.com.

    Religioni, frontiere, contaminazioni

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Martedì 13 ottobre 2015, ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentata la collana "Religioni Frontiere Contaminazioni" delle Edizioni di Storia e Letteratura, a cura di Marina Caffiero.
    Guido Dall'Olio, Gaetano Lettieri, Michaela Valente, coordinati da Maria Pia Critelli avvieranno una discussione a partire dalla pubblicazione dei primi due volumi: Storie intrecciate. Cristiani, ebrei e musulmani tra scritture, oggetti e narrazioni (Mediterraneo, secc. XVI-XIX), a cura di Serena Di Nepi e Magia, superstizione, religione. Una questione di confini, a cura di Marina Caffiero

    Storie intrecciate - In questo volume vengono presentati saggi di autori diversi che intendono presentare le forme della presenza delle minoranze ebraiche e islamiche a Roma e nello Stato della Chiesa in età moderna a partire dalla raccolte di oggetti preziosi e curiosi. Attraverso l?esame delle produzioni artistiche minori con rappresentazioni del nemico turco e della schiavitù, l'analisi della pubblicistica in arabo stampata a Roma, le raccolte di arte ebraica e musulmana, gli autori presentano una riflessione a tutto campo sia sulla propaganda religiosa sia sulla conoscenza di culture diverse che permette di ridiscutere (da un punto di vista così particolare) le occasioni di confronto tra cristiani, ebrei e musulmani tra Cinquecento e Ottocento.

    Magia, superstizione, religione - Superstizione, magia e stregoneria sono particolarmente radicate nel Seicento, ma le ricerche dimostrano, da una parte, che tali credenze sono sopravvissute ben oltre il secolo dei Lumi e, dall'altra, che è molto difficile, se non impossibile, operare una netta demarcazione dei confini tra stregoneria, magia, superstizione, e perfino religione nell?Europa dell?età moderna. È quello che tentano di fare gli autori di questo volume attraverso un costante confronto tra la prospettiva storica, antropologica e teologica.

    Marina Caffiero insegna Storia moderna alla Sapienza Università di Roma. Le sue principali aree di ricerca riguardano la storia sociale e culturale dell?Europa moderna, con particolare attenzione alle problematiche religiose. Ha dedicato uno speciale interesse alla storia di Roma moderna e alla sua peculiare posizione in Europa quale capitale di un potere nello stesso tempo temporale e spirituale.

    Serena Di Nepi svolge attività di ricerca in Storia moderna alla Sapienza Università di Roma e ha tra i suoi interessi di studio la storia sociale e culturale delle minoranze a Roma.

    Cinema e storia. Interferenze/confluenze, di Tiziana Maria Di Blasio

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Lunedì 19 ottobre 2015, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Cinema e Storia. Interferenze / Confluenze di Tiziana Maria Di Blasio, Viella, 2015. Intervengono: Franco Cardini, Christian Uva. Coordina: Bruno Torri. Sarà presente l'autrice.

    Il libro esplora la relazione Cinema / Storia con l'obiettivo di superare le reciproche diffidenze e di ridiscutere i clichés che ancora persistono nell'era dell'immagine.
    L'itinerario proposto è particolarmente interessante per la ricchezza e la trasversalità dei contributi, che creano un'innovativa piattaforma dialogica anche attraverso interviste inedite realizzate appositamente, concesse da autorevoli esponenti di entrambe le discipline. Per la Storia: Jacques Le Goff, Marc Ferro, Pierre Sorlin, Antoine de Baecque, Franco Cardini, Lucio Villari; per il Cinema: F. Murray Abraham, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Peter Bogdanovich, Liliana Cavani, Matteo Garrone, Carlo Lizzani, Ennio Morricone, Mark Peploe, Francesco Rosi, Vittorio Storaro, Krzysztof Zanussi.
    Particolare attenzione è dedicata all'analisi dei generi (bellico, western, commedia, cinema d'impegno civile e politico, biografico, religioso) rispetto ai quali quello storico è trasversale, e allo sguardo del cinema d'autore sulla Storia Ejzenstejn, Griffith, Rossellini, Pontecorvo), individuando le dinamiche tra il Cinema, arte corale, e la Storia e i suoi personaggi.

    Tiziana Maria Di Blasio, storica, è docente incaricata del corso "Cinema e Storia. Analisi filmica ed interpretazione storica" presso la Pontificia Università Gregoriana. È autrice di saggi e articoli tra cui Veronica il mistero del Volto. Itinerari iconografici, memoria e rappresentazione (Roma 2000) da cui il regista Carlo Lizzani ha tratto il corto Il gesto di Veronica (Roma 2002). È stata consulente storico-artistica del documentario ONU The Earth: Our Home (Globo d'oro d'eccellenza 2010), ha collaborato al film Reality di Matteo Garrone (Gran Prix Cannes 2012) ed è stata consulente storica dell?ultimo film di Marco Bellocchio, Sangue del mio sangue (Premio FIPRESCI, Festival di Venezia 2015).

    Italia fascista. Politica e opinione popolare sotto la dittatura, di Paul Corner

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Mercoledì 21 ottobre 2015 alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentato il volume Italia fascista. Politica e opinione popolare sotto la dittatura di Paul Corner, Carocci, 2015. Ne discutono con l’autore: Paola Carucci, Guido Melis, Mariuccia Salvati.

    «Tutto dentro lo Stato, niente fuori dello Stato» era lo slogan che esprimeva in modo sintetico e inconfondibile l’imperativo centralizzatore della dittatura fascista. Ma la realtà del regime nelle province corrispondeva a questo imperativo? Oppure la vita locale fu segnata inesorabilmente dalle squallide lotte per il potere e dal progressivo distacco della popolazione dal consenso al regime? Questo libro fornisce un quadro della vita politica nelle province. Ne risulta un’immagine nuova e sconcertante di un “fascismo reale” provinciale molto diverso da quello propagandato dal centro.

    Sommario: Introduzione; Il “fascismo reale”: Un necessario cambio di prospettiva: dalla periferia al centro; Verso lo Stato totalitario: gli anni Trenta e la storiografia; L’importanza del partito; Ideologia e interessi, pubblico e privato; Il partito e il popolo; La questione del “consenso”; 1. Le premesse del progetto fascista: uno scritto esemplare di Agostino Lanzillo: La “disfatta del socialismo”; L’“uomo nuovo” e il “mondo nuovo”; 2. Il fascismo di provincia: periferia e centro prima del 1925: Forze centrifughe; Nuove alleanze
    Il Patto di pacificazione; Feudi locali e prime forme di dissidenza; Verso l’accentramento?; I ras provinciali; La “personalizzazione” del movimento; 3. La stabilizzazione del partito nelle province: Il problema degli intransigenti; Farinacci alla segreteria del partito; L’ascesa di Turati; La questione della base; 4. Il partito e lo Stato: Gerarchie d’autorità; Gerarchie contestate; La base fascista: qualità e competenza; 5. Battaglie in provincia: problemi dentro il partito: Lotte di fazione: il “beghismo”; La risposta del partito; Le dinamiche delle lotte di fazione locali; Il “fazionalismo” nelle province meridionali; La persistenza dei personalismi; Il “cannibalismo”; PNF e NSDAP a confronto; 6. Disorganizzazione, corruzione, arricchimenti: Verso la paralisi del partito; La distruzione delle reputazioni; 7. Organizzazioni di massa e parastato: L’era Starace: numeri illimitati, attivismo senza fine; Il mancato funzionamento delle organizzazioni di massa; Oltre il partito; 8. L’opinione popolare: Fonti e spie: alcune questioni di metodo; «La gente tace perché ha paura»: come interpretare l’opinione popolare; Il partito e la gente: lo scollamento aumenta; Il caso torinese; L’Etiopia e l’entusiasmo condizionato; 9. Gli anni Trenta: il distacco: Scontento, disaffezione e disgusto; Una seconda generazione?; Dissidi tra i seguaci; 10. La “nuova casta” e la “fase totalitaria” del fascismo: L’irrequietezza popolare negli anni prebellici; La “nuova casta”; La prospettiva della guerra; 11. In fuga dall’incantatore: Amare il cantante, odiare la canzone; La non belligeranza, 1939-40; In guerra; 12. Concludendo: il fallimento del partito

    Paul Corner insegna Storia dell’Europa all’Università di Siena, dove dirige il Centro per lo Studio dei Regimi Totalitari del Ventesimo Secolo.