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Calendario di storia contemporanea

 

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    Gisella Bochicchio

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    Eventi from this organizzatore
    Oggi

    Donne contro la violenza. Artiste nella Grande Guerra

    Martedì 25 settembre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Donne contro la violenza. Artiste nella Grande Guerra di Lina Lo Giudice Sergi, Ginevra Bentivoglio EditoriA, 2018.
    Intervengono: Franco Ferrarotti, Luigi Lombardi Satriani, Piergiorgio Parroni.
    Coordina: Gisella Bochicchio.
    Sarà presente l’autrice.

    Con gli uomini al fronte, nel corso del primo conflitto mondiale le donne si ritrovarono a tenere le redini di una società in cui, fino a quel momento, avevano avuto un ruolo marginale, trovando la forza anche di gridare il loro "No" alla "Grande Guerra" che stava piagando l'Europa e non solo. Molte di queste pacifiste-femministe avviarono campagne per la diffusione di uno spirito pacifista e per la promozione dei diritti civili, e a dare voce a tali istanze furono soprattutto donne impegnate nel campo delle Arti, pronte a solidarizzare con le compagne dei paesi nemici nella ricerca di quanto, nella mostruosità della guerra, rimaneva di umano nell'uomo. Il presente volume indaga le loro biografie e ne ricostruisce visioni artistiche e pensiero, anche attraverso le loro stesse parole.

    Per Paola Di Cori. La biblioteca di un’intellettuale femminista: in occasione del Bibliopride 2018

    Venerdì 21 settembre 2018, alle ore 17.00, in occasione del Bibliopride 2018 - Giornata nazionale delle biblioteche 2018, avrà luogo presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via M. caetani, 32 - Roma) l'incontro Per Paola Di Cori. La biblioteca di un’intellettuale femminista. Introduce: Patrizia Rusciani.
    Intervengono: Francesca Bettio, Simonetta Buttò, Sergio Di Cori, Paola Novaria, Vittorio Ponzani.
    Testimonianze e letture di amiche e amici.

    In occasione del Bibliopride - Giornata nazionale delle biblioteche 2018, la Biblioteca di storia moderna e contemporanea ha organizzato l'incontro Per Paola Di Cori. La biblioteca di un'intellettuale femminista per presentare il fondo librario appartenuto a Paola Di Cori (1946-2017) che, per volere degli eredi, è stato di recente acquisito ed è in corso di sistemazione. Si tratta di una raccolta di varie migliaia di volumi che riflette gli ampi e diversi interessi coltivati dalla studiosa nel campo della storia delle donne e di genere, degli studi culturali, della filosofia contemporanea, della psicanalisi, della storia dell'arte e rappresenta un significativo arricchimento delle raccolte della
    Biblioteca in aree ancora poco documentate.
    L'incontro in omaggio a Paola Di Cori si colloca nel novero delle numerose iniziative intraprese, a
    meno di un anno dalla sua scomparsa, per ricordarne l'acuta sensibilità e la ricca personalità di
    studiosa: l'e-book Pagine brevi, che raccoglie i suoi scritti per il blog http://www.ingenere.it e il
    volume, a cura di Clotilde Pontecorvo, Paola Di Cori. Una inesauribile curiosità intellettuale. Altre pubblicazioni sono in preparazione grazie a coloro che hanno preso parte ai progetti di ricerca ideati e diretti da Paola Di Cori su Michel De Certeau (http://www.micheldecerteau.eu) e sulla relazione tra medico e paziente.

    1968: l’anno della rivolta: percorso documentario in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2018

    Nell'ambito delle manifestazioni previste per le Giornate europee del patrimonio 2018, sabato 22 settembre, la biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma), organizza visite guidate al Palazzo Mattei di Giove e alla Biblioteca di storia moderna e contemporanea con illustrazione del percorso documentario “1968: l'anno della rivolta”.
    Le visite guidate, alle ore 14.30 e alle ore 16.30, sono a cura del personale della Biblioteca di storia moderna e contemporanea. L’ingresso è gratuito, la prenotazione è obbligatoria (fino a un massimo di 30 persone per visita), scrivendo con oggetto: GEP 2018 all’indirizzo bsmc.prenotazioni@gmail.com, specificando l’ora prescelta.

    Italia immaginata. Sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento

    Giovedì 27 settembre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Italia immaginata. Sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento di Fulvio Conti, Pacini Editore, 2017. Intervengono: Amedeo Quondam, Raffaele Romanelli. Coordina: Rosanna De Longis. Sarà presente l’autore.

    La storia politica d’Italia fra XIX e XX secolo ha conosciuto negli ultimi anni una rilettura profonda, frutto degli stimoli che sono venuti dalle nuove ricerche di storia culturale e dalla feconda contaminazione con altre discipline. Gli storici dell’età contemporanea si sono rivolti con interesse a tematiche riguardanti la sfera emozionale della politica, la dimensione simbolica e rituale, la costruzione delle identità e dei sentimenti di appartenenza, le memorie pubbliche e private, le rappresentazioni collettive. Collocandosi in questo filone di studi, il volume cerca di gettare luce su alcuni importanti fenomeni politici che hanno caratterizzato l’Ottocento e il primo Novecento: la partecipazione femminile al Risorgimento, l’influenza esercitata dalle relazioni affettive nell’evoluzione del sentimento patriottico e della fede politica, il culto dei martiri caduti nelle lotte per l’indipendenza e per la libertà, l’uso pubblico di Dante Alighieri quale simbolo d’italianità, il ruolo della tradizione scientifica nella costruzione dell’identità nazionale, il contributo peculiare che la massoneria ha dato a questo processo, l’eredità risorgimentale e le divisioni che essa ha lasciato nell’immaginario collettivo.

    La storia e il suo racconto. La retorica in soccorso di Clio

    Martedì 2 ottobre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume La storia e il suo racconto. La retorica in soccorso di Clio di Guido Panico, FrancoAngeli, 2017.
    Intervengono: Beatrice Barbalato, Carlo Felice Casula. Coordina: Andreina De Clementi. Sarà presente l’autore.

    C'è un rapporto mai pienamente risolto tra memorialistica, scrittura di finzione e Storia. L'intento di queste pagine è di discuterne, evitando le suggestioni della storia come puro racconto. La retorica, nel senso classico del termine, ha la capacità, oltre che di affabulazione e di convinzione, di contribuire, a certe condizioni, a fare storia. Scrivere di se stessi, sotto la forma delle memorie e dell'autobiografia, richiede una particolare ipertrofia dell'io e la tendenza a imbellettarsi. Ciò non impedisce alla storia, costruita con consapevolezza di metodo, di scavare in quelle pagine in cerca della soggettività del passato, cioè di come è stato vissuto dai suoi protagonisti e narratori. Questo vale anche per le pagine letterarie e per quelle della cronaca. Il libro analizza in proposito autobiografie di alcuni protagonisti dell'Italia repubblicana, memorie famigliari, il racconto mediatico di un famoso caso giudiziario di inizio Novecento, e romanzi di varia natura e genere: da quelli dei cosiddetti "Ragazzi di Salò" a La tela di ragno di Joseph Roth a La briganta e lo sparviero di Licia Giaquinto. Quest'ultimo narra una vicenda veramente avvenuta nelle campagne del Mezzogiorno postunitario e batte nettamente, sul piano storico, tante pagine di lamentazione meridionale. Il capitolo finale è dedicato alla narrazione della camorra, che si è imposta in questi anni grazie a Roberto Saviano. Una narrazione che rischia di trasformare in archetipi mediatici da pulp fiction, la crudezza e il realismo del fare storia.

    Orizzonti politici della modernità

    Mercoledì 3 ottobre 2018, alle ore 16.00, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze
    politiche, Sapienza Università di Roma e il Dipartimento di Scienze Giuridiche e politiche dell'Università degli Studi “Guglielmo Marconi”, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), si terrà una
    tavola rotonda sul tema Orizzonti politici della modernità, a partire dalla pubblicazione del volume
    La politica moderna fra diritto, storia e istituzioni, a cura di Mauro Bontempi, Drengo, 2017.
    Introduce e coordina: Luca Mencacci. Intervengono: Roberta Fidanzia, Maria Teresa Guerra Medici, Tommaso Valentini. Saranno presenti gli autori.
    La tavola rotonda è stata organizzata da Mauro Bontempi, Leopoldo Tondelli e Tommaso Valentini.
    La giornata di studi è inserita tra le attività formative del Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche e
    Politiche, promosso dall’Università degli Studi “Guglielmo Marconi”
    Vasta è la letteratura esistente sulla crisi degli ordinamenti politici contemporanei. Interpretazioni, previsioni e proposte sono le più disparate. L'efficace alchimia e il punto di forza di questo studio risiede probabilmente nella "perfetta inconciliabile convivenza" di contributi, che spaziano dalla filosofia della politica e del diritto alla storia delle istituzioni politiche, proposti al lettore come rappresentazione del rapporto dialettico attorno ad alcune coppie (forse apparentemente) dicotomiche: libertà ed autorità, Sein e Sollen, unità e pluralità.
    Sorvolando idealmente su questa "città terrena", sede elettiva del continuo incontro/scontro tra interessi
    soggettivi e pulsioni ideali, gli Autori di questo volume arricchiscono con nuove ed originali ricostruzioni
    scientifiche la configurazione statuale di ieri e di oggi.

    La guerra di Atena. Il “luogo” della Grande guerra nell’evoluzione delle forme liberali di governo: Regno Unito, Francia e Italia

    Giovedì 4 ottobre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma),
    sarà presentato il volume La guerra di Atena. Il “luogo” della Grande guerra nell’evoluzione delle forme liberali di governo: Regno Unito, Francia e Italia di Andrea Guiso, Le Monnier, 2017. Intervengono: Guido Melis, Raffaele Romanelli.
    Coordina: Lorenzo Benadusi. Sarà presente l’autore.
    Il libro, attraverso un'ottica comparativa e un ampio orizzonte temporale, ricostruisce l'impatto del primo conflitto mondiale sulle forme liberali di governo. Nucleo della ricerca è il rapporto tra principio di autorità e libero gioco delle istituzioni in un contesto dominato dalla forza extragiuridica dello stato d'eccezione. Ad emergere sono le forme di resilienza e adattamento della Città liberale alla dinamica coercitiva del regime dei pieni poteri. Gettando luce anche sulle
    ambiguità, i limiti e le contraddizioni di questi processi, il libro individua nella dialettica tra governi
    e parlamenti, tra potere civile e potere militare, tra leader politici e culture istituzionali la chiave di
    lettura che consente di comprendere in concreto le dinamiche di legittimazione e le logiche di funzionamento dei sistemi di governo nel contesto della mobilitazione totale. È dentro questa cornice che si delinea una delle questioni cruciali e più complesse del nostro tempo: il rapporto tra politica e tecnica, tra passione per il bene comune e governo 'razionale' della società; istanze ora
    alleate, ora in diretta competizione per l'organizzazione di una società di massa la cui realtà effettiva
    avrebbe avuto modo di consacrarsi definitivamente proprio negli anni del conflitto, prefigurando l'avvento di una democrazia aperta ad ogni possibile esito storico. Osservare l'Italia all'interno di questa storia significa rivalutare molti elementi di modernità delle sue istituzioni politiche e sociali che né il turbolento dopoguerra, né l'esperienza del totalitarismo imperfetto fascista sarebbero riusciti a cancellare del tutto.

    Élites e partecipazione politica. Saggio su Vilfredo Pareto

    Venerdì 5 ottobre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Élites e partecipazione politica. Saggio su Vilfredo Pareto di Ilaria Riccioni, Carocci, 2016. Intervengono: Roberto Cipriani, Franco Ferrarotti, Maria Cristina Marchetti. Coordina: Fabrizio Federici. Sarà presente l’autrice.

    «La scienza è in un perpetuo divenire; chi la studia deve muoversi con essa e seguire da vicino gli insegnamenti dei fatti», scrive Pareto in una lettera del 1916 a Sigismund Krausz, offrendo una motivazione al suo radicale cambiamento negli studi dall’economia alla sociologia: «principalmente io stimo che l’Economia da sola poco vale per dare la spiegazione dei fatti concreti. Tale spiegazione si può avere solo aggiungendo le ricerche sociologiche», continua nella stessa lettera,
    quasi anticipando l’attuale bisogno di comprensione della società da più punti di vista disciplinari. Il libro ripercorre alcuni momenti cruciali dell’opera di Pareto sociologo, facendo rivivere lo scambio epistolare con Benedetto Croce, la questione dell’interdisciplinarità tra le scienze, la circolazione e formazione delle élites e le contraddizioni del concetto di democrazia in una società di massa analizzata da Roberto Michels, con il filo rosso della vis polemica di un classico della sociologia.

    La famiglia F.

    Martedì 9 ottobre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume La famiglia F. di Anna Foa, Laterza, 2018. Intervengono: Guido Crainz, Marino Sinibaldi. Coordina: Patrizia Rusciani. Sarà presente l’autrice.

    La storia della sinistra italiana è anche una storia di famiglia. È il caso della famiglia Foa, dai nonni al padre Vittorio e alla madre Lisa, fino ai figli Anna, Renzo e Bettina. Una famiglia in cui la passione politica e l’impegno civile si sono intrecciati così fortemente con lo svolgimento della vita quotidiana da educare e governare anche le relazioni, i sentimenti.

    Si aprono vecchie scatole con dentro foto e carte di famiglia: un trasloco può far riemergere il passato di tante vite. È quello che è successo ad Anna Foa. Storie di bisnonni, prozii e cugini, fino a quelle dei genitori, Vittorio e Lisa, ricordi a lungo accantonati. Avvocati mazziniani e ‘internazionalisti’, ‘suffragette’ e rabbini lasciano il passo ai primi socialisti, agli antifascisti di Giustizia e Libertà, ai comunisti. Come sfogliando un vecchio album, vediamo rievocati il fascismo, il carcere, la Resistenza, la Shoah, il dopoguerra, il 1968, gli anni di piombo, l’impegno di Lisa in Lotta Continua, il suo anticonformismo, la lunga saggia vecchiaia di Vittorio. Come in ogni storia di famiglia, le case sono centrali: le stanze delle case di vacanza, quelle dei nonni disperse per la Penisola, quelle dei genitori frequentate da amici d’eccezione. E poi il racconto dei luoghi e le città: Torino, la Valle d’Aosta, Roma, ma anche la Spagna della guerra civile, il Vietnam, l’Africa, la Cina. Quella che si viene a comporre, pagina dopo pagina, è una storia ‘intima’ della sinistra italiana. I libri che si leggevano, le percezioni politiche, il modo in cui il mondo esterno veniva filtrato da quello familiare. È anche la storia della fine di un’illusione, quella del comunismo, della sua lenta fine. Una storia familiare e autobiografica aperta a tutte quelle remissioni della memoria e a quelle percezioni personali che la rendono dichiaratamente parziale e non definitiva. Un esperimento storiografico nuovo e condotto ‘sul vivo’ per riscoprire le passioni del Novecento.

    Altri femminismi. Corpi, violenza, riproduzione, culture, lavoro

    Venerdì 12 ottobre 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Altri femminismi. Corpi, violenza, riproduzione, culture, lavoro, a cura di Teresa Bertilotti, Cristina Galasso, Alessandra Gissi, Francesca Lagorio, Manifestolibri – Società italiana delle storiche, 2018. Introduce: Simona Feci. Intervengono: Laura Ronchetti, Giorgia Serughetti. Coordina: Laura Schettini. .

    Il volume pone al centro i sistemi di pensiero e le pratiche politiche che il femminismo ha assunto con l’irruzione di nuovi soggetti, nell’incontro con altri movimenti e categorie di analisi e di fronte alle emergenze del mondo contemporaneo, aggiornando la ricerca con l’obiettivo di analizzare le problematiche dei femminismi contemporanei che appaiono più urgenti. Violenza e riproduzione, trasformazioni del lavoro e immigrazione, rapporto con il lesbismo ed emergere del soggetto trans, confronto con l’industria del sesso e impatto con l’Islam, fino alla riflessione sul multiculturalismo nel mondo post-coloniale. Partendo da questi temi le autrici raccolgono la sfida che la complessità del presente pone alla storia e alla tradizione del pensiero femminile e alle pratiche politiche che lo hanno accompagnato. Questo lavoro non può e non vuole essere l’ultima parola su questi temi, divenuti di recente più ampi e controversi, ma si pone come strumento utile per affrontare la fitta trama del presente, nel momento in cui le pratiche femministe si rinnovano.