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Guerra civile e guerra ai civili. Il ruolo dei fascisti nelle stragi del 1943-1945

Il ricordo delle stragi del ’44 in provincia di Arezzo e di Massa Carrara: una comparazione

L’uso pubblico della storia in Italia e Germania: un paragone tra due dibattiti nazionali

Orfani degli anni Quaranta: USA e Italia

Introduzione

Fonti audiovisive e uso pubblico della storia

Forme della memoria femminile: autorappresentazione, silenzi e costruzioni di fonti

Problemi d’uso delle risorse storiografiche di rete

Lo storico contemporaneo tra paradigmi scientifici e privacy: problemi deontologici ed epistemologici

Prove virtuali? Fonti digitali e ricerca storica

Dalla meccanizzazione dell’uomo alla umanizzazione della tecnologia. Peripezie del corpo e della danza del XX secolo

Il rapporto corpo macchina nella danza classica attraverso l’insegnamento del maestro Gsovsky

Swing e ingranaggi. La danza libera di Rudolf Laban dalla Germania weimariana all’industria inglese degli anni ’40

Corpi docili/macchine di guerra. La metamorfosi della ginnastica ritmica dalcroziana dallo stato liberale al fascismo

Per una storia della danza come storia culturale del corpo

Una cultura senza origini: gli studi italiani di danza tra storiografia e filologia

Tradizioni e immaginario moderno

Laicità e sacralizzazione della politica dal Risorgimento alla Grande Guerra

La costellazione zanardelliana nell’ex Lombardo-Veneto e negli ex Ducati Padani. Dinamiche elettorali, organizzazione della politica e comportamenti parlamentari (1876-1887)

Dalla provincia alla nazione: rappresentanze provinciali e deputazione nazionale in Terra di Bari dagli anni della Destra all’età giolittiana

La Bibbia dei romantici

Modernità, uguaglianza e crisi dell’identità etnico-religiosa: il caso della minoranza ebraica in età contemporanea

Vita organica e vita spirituale. L’aborto terapeutico tra teologia e medicina nel secondo OttocentoL’aquila imperiale e il veltro dantesco. Il fascismo come orizzonte messianico

L’aquila imperiale e il veltro dantesco. Il fascismo come orizzonte messianico