Il vincitore
Per la terza edizione del Premio Articolo, assegnato a lavori di giovani storici, la giuria, composta da Paolo Capuzzo, Maurizio Isabella e Silvia Salvatici, ha individuato su 17 articoli proposti, una rosa di tre composta da:
- Christopher Calefati, “Gli abbiamo tagliato la testa”. Repertori e attori dell’iconoclastia politica nelle Puglie del 1848-49, “Società e storia”, 174, 2021;
- Federico Creatini, «Case e chiese». L’edilizia di culto nello sviluppo urbanistico della terraferma veneziana (1946-1958), “Passato e presente”, 112, 1, 2021
- Giorgio Lucaroni, Rapporti di forza. Architettura e politica nelle Biennali/Triennali di Monza e Milano (1923-1936), in “Contemporanea”, 1, 2021;
Ha quindi deciso di assegnare il premio al saggio di Giorgio Lucaroni.
L’articolo affronta il tema del rapporto tra architettura, design e fascismo attraverso un’accurata analisi delle biennali e triennali di arti applicate, organizzate a Monza e Milano negli anni Venti e Trenta. L’autore ricostruisce i processi decisionali, le strutture che hanno ideato e gestito le esposizioni, le scelte di allestimento e il dipanarsi dei rapporti tra architetti e regime fascista attorno al tema del progetto estetico e industriale della nuova Italia fascista. La progressiva transizione da un orientamento saldamente radicato nella storia a uno che privilegia la proiezione nel futuro non restituisce compiutamente la pluralità degli indirizzi estetici presentati nelle mostre. Ne risulta un percorso di crescente interrelazione tra gli sviluppi delle arti applicate e il progetto di modernità che il fascismo intendeva perseguire che si sostanzia di una molteplicità di soluzioni tecniche e progettuali che saldano in modo sempre più intimo ricerca architettonica e politica, accompagnando l’affermazione imperiale dell’Italia fascista. Un rapporto ricercato da entrambi i lati della relazione, quello degli architetti e quello dell’apparato di governo, e che conduce l’architettura italiana da una condizione di minorità nel dibattito pubblico di inizio anni Venti alla centralità conquistata nel corso degli anni Trenta.
L’articolo, oltre a dare conto di una ricerca seria, approfondita e metodologicamente avvertita sulla storia delle sei esposizioni, dimostra una profonda conoscenza del dibattito storiografico sul rapporto architettura/fascismo e si colloca criticamente al suo interno, disegnando i percorsi di possibili futuri sviluppi. In particolare, il saggio evidenzia la necessità di un’esplorazione complessiva dell’architettura come “campo intellettuale”, in modo da indagarne le complesse articolazioni (realizzative, comunicative, pubblicistiche, corporative) e da collocarla in un periodo lungo, che affonda le proprie radici nel periodo precedente al ventennio e prosegue, come testimoniano gli eventi analizzati dall’autore, ben oltre la fine del regime fascista.
Bando
La SISSCo bandisce un premio annuale dell’ammontare di € 500 per un articolo pubblicato in una rivista a carattere scientifico nel corso del 2021, su un qualsiasi argomento di storia contemporanea che sia basato su ricerca originale e che sia stato scritto da un/una dottorando/a o da un/una studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottore di ricerca da non più di cinque anni al momento della scadenza del bando (a partire, dunque, dal 1° giugno 2017).
Il/la vincitore/vincitrice, nel ricevere il premio, si impegna a proporre nel corso dei dodici mesi successivi un nuovo articolo in vista di una sua pubblicazione nella rivista della società, Il Mestiere di Storico, purché superi la valutazione tra pari.
Le candidature, corredate da un breve cv (max 500 caratteri) e dal pdf dell’articolo proposto per il premio, vanno inviate alla segreteria della SISSCo all’indirizzo sissco.segreteria@gmail.com entro il 15 giugno 2022.
Il premio sarà conferito nel corso del convegno annuale della Società che si terrà a Matera il
14-16 settembre 2022.
Il Direttivo
Napoli, 10 maggio 2022
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