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4. Rassegna stampa dal 20 febbraio al 5 marzo 2022

A cura di Emanuela Lupo e Jacopo Perazzoli
Stampa estera: Die Welt (DE); Libération (FR)

Nelle due settimane prese in esame in questa rassegna, la stampa italiana ed estera si è interessata soprattutto all’escalation di violenza provocata dal conflitto tra Russia e Ucraina. Molti sono stati gli interventi di studiosi e politici che hanno raccontato e analizzato la storia della regione degli ultimi trent’anni, dalla fine dell’Unione sovietica alla recente invasione.
Per quel che riguarda l’Italia, sono ricorsi nei giornali ancora riferimenti al trentennale di Mani Pulite e ad altre questioni nazionali, come lo stop al referendum sul “fine vita”. Inoltre, sono stati celebrati diversi anniversari con la pubblicazione di volumi e l’uscita nelle sale di alcune pellicole.

 

Tangentopoli

Se il trentennale dell’inchiesta di Mani Pulite aveva già largamente interessato la stampa nazionale, le settimane successive hanno visto diverse testate ritornare su questi temi. Ripercorrendo le tappe fondamentali[1], Il Giornale e Il Foglio hanno dedicato ancora spazio alle interviste di esponenti e altri protagonisti delle vicende che caratterizzarono la fine della Prima Repubblica[2]. Non è mancato inoltre il racconto delle vicende che hanno coinvolto tutti gli altri partiti del vecchio arco costituzionale e le tracce lasciate nella società italiana[3].

 

Conflitto tra Russia e Ucraina

Quella che sembrava solo una forte tensione tra Russia e Ucraina[4], è invece esplosa in un violento attacco da parte russa nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022[5]. Il rapido mutare dello status quo geopolitico è stato occasione di analisi accurate dei rapporti tra i due Paesi tra passato[6] e presente[7]. I giorni precedenti all’aggressione avevano visto il capo del Cremlino, Vladimir Putin, riconoscere il referendum del 2014 delle repubbliche del Donbass (Donec’k e Lugansk)[8]. Il referendum, che chiedeva l’indipendenza dall’Ucraina, all’epoca non vide un riconoscimento ufficiale da parte russa[9]. Per annunciare al suo Paese l’intervento, Putin ha fatto ricorso a un discorso televisivo dalla forte impronta nazionalista[10]. Nel corso del suo intervento, il premier russo non ha fatto mancare riferimenti alla grandezza della Paese con espliciti riferimenti al passato della “Grande Russia”[11] e al suo proposito di ricostituire l’unità territoriale[12].
I timori per una guerra che potrebbe (in futuro) toccare anche altri territori dell’est Europa[13] e trascinarsi anche ad ovest, ha portato a facili parallelismi con la storia. È il caso del giornale tedesco Die Welt, che nella giornata del 24 febbraio ha pubblicato un articolo dal titolo inequivocabile: Putins 1 September 1939[14]. Contributi simili sono apparsi sulle testate italiane che hanno posto l’accento sul possibile cambiamento delle carte geografiche in caso di vittoria della Russia[15]. Inoltre, il recente ricordo della guerra nei Balcani è stato occasione per ragionare sulla prospettiva del conflitto[16].
Il rapido mutamento dello scenario mondiale è servito da spunto per molte ricostruzioni storiche e di importanti contributi di intellettuali e politici[17]. Si è molto discusso sull’eredità della guerra fredda e dei vizi di forma degli accordi post bipolari. È il caso dei commenti di Romano Prodi[18], che a più riprese ha riportato i suoi timori, analizzando lucidamente quanto le istituzioni europee abbiano poco contribuito al dialogo costruttivo, base della pacifica relazione tra i popoli[19]. Una dura riflessione invece arriva dallo storico Ernesto Galli Della Loggia, che ha visto nell’aggressione russa il totale fallimento della società moderna e di quella russa in particolare, poco attenta alla costruzione del consenso interno, della crescita economica e il miglioramento sociale. Allo stesso modo, secondo Galli Della Loggia, l’Europa unita ha fallito nel suo intento utopistico di garantire pace e serenità sotto il “cappello cristiano-socialdemocratico”[20].
Tantissimi sono stati i contributi per raccontare quello che sta avvenendo in Ucraina dalle prime ore dell’ingresso dei russi, fino al totale accerchiamento[22] e delle informazioni sui potenziali accordi tra le parti[23] che in questi giorni si stanno delineando[24].
Inutile dire che il conflitto ha scardinato diversi equilibri del mondo occidentale a partire dalla stessa Unione europea che per la prima volta nella sua storia ha deciso di fornire armamenti a un Paese assediato[25], applicando inoltre sanzioni economiche[26] per colpire l’economia russa[27] (con avvisaglie sulle possibili conseguenze[28], insieme ai timori occidentali[29]). Oltre alle armi[30], anche militari di diverse nazioni europee sono stati schierati nei paesi a confine con l’Ucraina e con la Bielorussia[31].
In Italia, la crisi russo-ucraina è stata un motivo per riflettere sulle capacità di approvvigionamento energetico e sulla forte dipendenza dalla Russia in materia di rifornimenti, oltre che sulle conseguenze gravi che potrebbero scaturire da questa situazione[32].
L’escalation ha purtroppo riportato la minaccia della guerra atomica[33] che aveva segnato le generazioni cresciute nel periodo del bipolarismo, innescando paure e apprensione[34]. In ragione di ciò, da più parti si sono elevate voci di condanna del conflitto, per le conseguenze di una possibile annessione del territorio ucraino e per la crisi umanitaria che ne scaturirebbe[35], insieme alla richiesta di analisi lucida dello stanziamento di armi e truppe occidentali sul confine[36].
In sintesi, per ora molte sono le riflessioni che vengono dal mondo politico occidentale e sono molte le domande poste a coloro i quali per lungo tempo hanno sostenuto le politiche putiniane[37].

 

Anniversari, ricorrenze e altre questioni

Queste settimane sono state caratterizzate da primi anniversari di eventi importanti come quello della morte dell’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso insieme alla sua scorta[38] e l’avvio dell’inchiesta sull’assalto a Capitol Hill, che sta coinvolgendo importanti personalità della politica americana[39]. Importante è anche il centenario dalla nascita di Pasolini, da molti considerato un profeta dei nostri tempi[40]. L’uscita al cinema di Belfast ha riportato alla mente il conflitto nordirlandese[41]. Diversi argomenti sono stati oggetto di riflessione grazie alla recente pubblicazione di alcuni saggi e romanzi: il femminismo italiano[42], il terremoto di Messina[43] e, quasi in concomitanza con le recenti vicende ucraine, la pubblicazione di due volumi ha dato modo di ragionare[44] sul senso della parola “genocidio”[45]. Negli inserti culturali sono comparsi diversi riferimenti alla storia dei partiti o alle vicende di uomini politici noti[46].

 

1 Giuseppe Maria Marmo, Mani Pulite/1: le date, Il Foglio, 21/02/2022; Giuseppe Maria Marmo, Mani Pulite/2. Numeri: i soldi pagati in tangenti, Il Foglio, 21/02/2022; Franco Debenedetti, Dietro Tangentopoli c’era pur e lo stato imprenditore, Il Foglio, 22/02/2022.

2 Luca Fazzo, L’altro anniversario di Mani Pulite: “La storia di Craxi narrata dai vinti”, Il Giornale, 26/02/2022.

3 Massimo Fini, Com’era Mani Pulite, tradita dai partiti, Il Fatto quotidiano, 20/02/2022; Gli imbrogli dell’anti-populismo di fronte al populismo giudiziario: visione di Tangentopoli nel lungo periodo, Il Foglio, 21/02/2022.

4 Manlio Dinucci, Che cos’è e perché è pericoloso l’allargamento della NATO a Est, il manifesto, 20/02/2022; Sergio Romano, Perché ora tutto può accadere, compreso un “conflitto del futuro” e Andrea Nicastro, Donne e bimbi in Russia, uomini mobilitati. Uccisi due soldati ucraini, Corriere della Sera, 20/02/2022; Gorbatschow bestreitet energisch, betrogen wonrden zu sein, Die Welt, 26/02/2022; Stoltenbergs Vorgänger nennt „historischen Fehler“ der Nato, Die Welt, 05/03/2022.

5 Giuseppe Sarcina, Noi scudo dell’Europa, aiutateci. Il presidente ucraino: subito le sanzioni. Macron e Scholz ai propri cittadini: lasciate il Paese, Corriere della Sera, 20/02/2022; Michela A.G. Iaccarino, Gli Usa: “Attaccano. La Russia: «non avrebbe senso»”, Il Fatto Quotidiano, 21/01/2022.

6 Schon einmal kassierte Russland die Ukraine ein, Die Welt, 02/03/2022.

7 Marco Valle, Donetsk e Lugansk, le due enclave filorusse. La storia iniziata 8 anni fa da piazza Maidan, Il Giornale, 22/02/2022.

8 Dans la seconde couronne du Donbass, la peur de « devenir un terre brûlée », Libération, 23/02/2022. 

9 Putin riconosce il Donbass e ordina l’invio delle truppe, Corriere della Sera, 22/02/2022.

10 Gian Micalessin, “L’Ucraina fa parte dell’impero russo”. Putin firma in diretta e annette il Donbass (per salvarsi in patria), Il Giornale, 21/02/2022; Andrea Nicastro, Nel Donbass. Angoscia e prime vittime, si teme l’assedio, Corriere della Sera, 23/02/2022; Marco Bascetta, Se l’Europa va a sbattere contro il nazionalismo, il manifesto, 04/03/2022.

11 Putin: «Un’operazione militare speciale per demilitarizzare e denazificare”, il manifesto, 25/02/2022; Johann Chapout, “Dénazification” de l’Ukraine. « Russie éternelle » … Poutine ou la grande manipulation de l’histoire, Libération, 03/03/2022.

12 Manila Alfano, “Propaganda alla Stalin Discorso orwelliano in tv per stravolgere la storia”. Intervista a Max Di Pasquale, Il Giornale, 23/02/2022.

13 Andrea Marinelli, Cosa dice l’articolo 4 dell’Alleanza?, Corriere della Sera, 25/02/2022.

14 Putins 1. September 1939, Die Welt, 24/02/2022.

15 Maurizio Molinari, Putin riscrive la storia e spacca l’Ucraina, La Repubblica, 21/02/2022; Micol Flammini, Putin cancella l’Ucraina dalla mappa, Il Foglio, 22/02/2022.

16 Alberto Negri, Con l’inaccettabile invasione di Putin torna, visibile, il continente selvaggio, il manifesto, 25/02/2022; Slavoj Zizek, Goodbye Lenin nel Donbass, la Guerra? Stupro di impotenti, Il Fatto quotidiano, 25/02/2022; Wanda Marra, L’Europa ha sprecato 30 anni: Kiev non sia una nuova Sarajevo (intervista a Andrea Riccardi), Il Fatto quotidiano, 27/02/2022; Lorenzo Kamel, No alla guerra, oltre il benaltrismo, il manifesto, 02/03/2022.

17 Simonetta Fiori, Intervista allo storico Andrea Graziosi sull’Ucraina: “Una grande sfida per l’Occidente”, La Repubblica, 02/03/2022, « L’Europe est une défense contre l’absurde », par Luba Jurgenson, Libération, 05/03/2022.

18 Tutti i vizi dell’Europa messi a nudo da Putin, Il Foglio, 22/02/2022; Artuto Celetti, Prodi: così la ripresa si ferma, è un danno per tutti, avvenire.it, 25/02/2022.

19 Antonio Polito, “L’idea di Europa che ora è in bilico”, Corriere della Sera, 24/02/2022.

20 Ernesto Galli Della Loggia, I troppi fallimenti, Corriere della Sera, 23/02/2022. 

21 Francesco Battistini e Andrea Nicastro, L’Ucraina sarà invasa fra poche ore, Corriere della Sera, 24/02/2022.

22 Sabato Angieri, Kiev si risveglia ferita da Putin. E ora?, Il Manifesto, 23/02/2022; Sabato Angieri, Odessa, la pagine nera di Kiev, il manifesto, 24/02/2022; Franco Battistini, Le sirene, i boati. Assedio a Kiev: sarà l’inferno, Corriere della Sera, 25/02/2022; Luca Steinmann, La riviera dei carri armati. L’esercito russo attacca Mariupol per strappare all’Ucraina l’accesso al mare, La Repubblica, 25/02/2022.

23 Guerra a Kiev, ma spunta uno spiraglio, il manifesto, 26/02/2022; Francesco Battistini, La trattativa a Chernobyl. Ma Putin evoca la Bomba, Corriere della Sera, 28/02/2022; Francesco Battistini, I colloqui Mosca-Kiev non fermano le armi, Corriere della Sera, 01/03/2022.

24 Ester Nemo, Brest, qui firmato nel 1918 la pace “necessario” dei bolscevichi, il manifesto, 04/03/2022.

25 Alberto Negri, Putin e gli europei uniti nel paradosso, il manifesto, 23/02/2022; Wanda Marra, La “nuova” Europa sarà più militarizzata, Il Fatto quotidiano, 01/03/2022. 

26 Andrea Ducci, Tommaso Labate, Dalla Lega a Di Battista, la rete trasversale anti sanzioni, Corriere della Sera, 24/02/2022.

27 Anna Maria Merlo, Le nuove sanzioni dell’Europa per strozzare l’economia russa e Roberto Zanini, Sanzioni da 1000 miliardi, niente soldati, il manifesto, 25 febbraio 2022.

28 Stefano Agnoli, Crisi del gas e opportunità da cogliere, Corriere della Sera, 24/02/2022; Paolo Viana, Il granaio d’Europa “brucia”: S’infiammano domanda e prezzi, avvenire.it, 04/03/2022.

29 Lorenzo Giarelli, Rispettiamo la Costituzione: no truppe, aiuti solo con l’Ue (intervista ad Antonio d’Andrea); Giovanni Valentini, Le sanzioni restano inutili: dovremmo sostenere la Resistenza; Tomaso Montanari, È azzardo che potrebbe portare a una guerra mondiale, Corriere della Sera, 28/02/2022.

30 Francesca Basso, Von der Leyen: “Forniamo le armi. E poi Kiev entri nell’Ue, è una di noi”, Corriere della Sera, 28/02/2022.

31 Francesca Galici, “Pronti 3400 militari italiani. I giorni più bui della storia europea”, Il Giornale, 25/02/2022; Sebastiano Canetta, Svolta storica: il “cancelliere di guerra” Scholz riarma la Germania, il manifesto, 01/03/2022; Putin is getting more Nato, not less, Die Welt, 04/03/2022.

32 Federico Fubini, L’equilibrio del terrore sulle forniture di gas all’Europa, Corriere della Sera, 23/02/2022; Claudio Cerasa, La guerra dell’energia, Il Foglio, 28/02/2022.

33 Massimo M. Veronese, La storia si ripete, Il Giornale, 03/03/2022; Tonino Perna, Il risveglio della quarta potenza mondiale, il manifesto, 03/03/2022.

34 Alex Zanotelli, Si fronteggiano potenze nucleari, salviamo la pace con la pace, il manifesto, 25/02/ 2022; Andrea Borrelli, Da Gorbaciov al nuovo pericolo atomico, il manifesto, 02/03/2022, Guido Caldiron, Vladimir Fédorovski: “Putin come Stalin, non tornerà indietro”, il manifesto, 02/03/2022.

35 Paolo Valentino, L’Europa e i migranti dimenticati, Corriere della Sera, 22/02/2022; Monica Ricci, Poroshenko in strada col kalashnikov, Corriere della Sera, 26/02/2022; Marco Imarisio, Le proteste e le piazze. Il dissenso (nascosto) di Mosca. Artisti e sportivi in rivolta, Corriere della Sera, 27/02/2022; Michele Giorgio, Russi e ucraini d’Israele, la guerra è in casa, il manifesto, 01/03/2022; Giovanni Maria Del Re, Ue: permesso fino a 3 anni a chi fugge. La Francia media con i Paesi dell’Est, avvenire.it. 04/03/2022.

36 “Pensiero critico: nessuno è più intollerante dei liberali”, Il Fatto quotidiano, 03/03/2022.

37 Giordano Bruno Guerri, L’occidente non può cedere al ricatto di un dittatore, Il Giornale, 27/02/2022; Luca Celada, Il fornte della destra Usa, il manifesto, 27/02/2022.

38 Diego Motta, Attanasio, la verità un anno dopo: “L’impegno per l’Africa continua”, avvenire.it, 21/02/2022.

39 Giuseppe Sarcina, Assalto a Capitol Hill, Rudy Giuliani pronto a collaborare col Congresso, Corriere della Sera, 24/02/2022.

40 Padellaro, I gendarmi contro Pasolini, Il Fatto quotidiano, 20/01/2022; Franco Cordelli, Incancellabile Pasolini, Corriere della Sera, 22/02/2022; Luigino Bruni, Pasolini, il profeta-sentinella e il culto imperiale del consumo, avvenire.it, 05/03/2022.

41 Beatrice Fiorentino, Un personale amarcord nella vecchia “Belfast”, il manifesto, 24/02/2022.

42 Paola Naldi, Dal Pci al femminismo, così Vittorina Da Monte ha fatto la storia delle donne, La Repubblica, 22/02/2022.

43 Alessandra Pigliaru, Nel dissesto terrestre, il manifesto, 25/02/2022.

44 Cristina Taglietti, Indagine sul senso della storia. Il Novecento di J.-P. Sartre, Corriere della Sera, 25/02/2022.

45 Giordano Bruno Guerrieri, I genocidi come alibi per la conquista, Il Giornale, 21/02/2022; Marcello Flores, Veil, Primo Levi, Wiesel e gli altri. La necessaria alleanza dei Giusti, Corriere della Sera, 27/02/2022.

46 Furio Colombo, Quando c’era il Psi, in un “romanzo socialista” la vita e le opere del compagno Lelio Lagorio, Il Fatto quotidiano, 28/02/2022; Paolo Miceli, Il destino di Feltrinelli, Corriere della Sera, 01/03/2022; Federico Bini, “Andreotti, Cossiga, il Cav: vi racconto Gervaso”, Il Giornale, 03/02/2022.