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Riconoscimento, reintegrazione e risarcimento delle vittime della persecuzione razziale in Italia (1945-1965)

P. Bertilotti (Sciences-PO Parigi)

La relazione affronta il tema degli indenizzi alle vittime italiane della persecuzione nazionalsocialista e i relativi accordi tra i governi italiano e tedesco-occidentale conclusi ed eseguiti negli anni sessanta. Oltre 330 mila italiani richiesero un risarcimento. Il numero delle domande accolte fu di 13 mila. Questo iato fu molto più alto rispetto agli altri paesi occidentali con i quali la Germania federale aveva concluso simili accordi. Quale definizione di vittima venne elaborata dalle diplomazie italo-tedesche? Quale applicazione ebbe la relativa legge italiana? Quali effetti ebbe l’accordo e quali reazioni suscitò nell’opinione pubblica? Tutte queste questioni sono intrecciate con il modo in cui nell’Italia repubblicana è stato trattato il passato bellico e in cui sono state elaborate una ricostruzione e una memoria della guerra e dell’occupazione tedesca non indipendentemente da influenze politiche.