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Sulla proposta di legge Fiano

16 ottobre 2017

La proposta di legge Fiano introduce il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista, con l’intento di rendere univoca l’interpretazione della legislazione esistente e di superare le difformità applicative dei tribunali.
Sebbene l’intento del legislatore sia sostanzialmente condiviso, la Sissco auspica la modifica del testo approvato dalla Camera così da escludere oltre ogni ragionevole dubbio che proibizioni e sanzioni possano essere applicate ad ambiti quali la ricerca scientifica, la divulgazione dei suoi risultati, e le arti. L’esclusione di questi settori è del resto prevista in vari codici penali europei.
La Sissco ritiene infatti che interventi legislativi di questa natura rischiano, se non attentamente calibrati, di limitare la libertà di espressione, soprattutto quando gli estremi dei comportamenti illeciti non risultano chiaramente definiti.
La Sissco ribadisce la propria convinzione che la strada migliore per contrastare il diffondersi di tale propaganda resti l’impegno nei percorsi di insegnamento, la libera espressione dei risultati della ricerca storica e la loro discussione e condivisione nella sfera pubblica.