La SISSCo manifesta preoccupazione per la sorte dell’archivio di Radio Radicale e della connessa attività che questa emittente svolge nel conservare testimonianza storica di una parte importante della vita del paese.
Con oltre 845.000 documenti e più di 540.000 registrazioni, quasi tutte digitalizzate, l’archivio di Radio Radicale rappresenta un patrimonio imprescindibile per la conoscenza storica dell’Italia Repubblicana: sedute parlamentari, congressi dei partiti politici italiani, processi, riunioni del CSM, convegni, manifestazioni, comizi, seminari, presentazioni e discussioni di libri, disponibili nella loro integrità solo negli archivi di Radio Radicale.
La SISSCo intende richiamare l’attenzione delle istituzioni sul fatto che tale materiale rappresenta una ricchezza inestimabile e non sostituibile né dagli archivi RAI, o dei partiti politici, né dagli stessi Atti parlamentari. La cessazione delle attività di registrazione degli eventi di storia del tempo presente da parte di Radio Radicale e la chiusura o dispersione del suo archivio e delle professionalità che vi lavorano costituirebbero quindi una perdita gravissima, incolmabile per la conoscenza storica non solo per il passato, ma anche per il futuro.
La SiSSCo chiede sia assicurata la massima attenzione da parte delle autorità politiche per garantire la conservazione e se possibile la prosecuzione dell’attività di raccolta documentaria portata avanti da Radio Radicale. Ritiene indispensabile mantenere l’integrità e l’autonomia dell’Archivio in oggetto e a tale proposito si impegna a monitorare l’evolversi della situazione tramite la propria Commissione Archivi e Biblioteche.